Kigali, capitale del Ruanda, sorge a 1500 metri di quota nel cuore dell'Africa centrale. Questa meravigliosa terra, segnata da una storia complessa di colonialismo e del tragico genocidio del 1994, oggi segna un nuovo inizio ospitando per la prima volta i Campionati Mondiali di Ciclismo. Domenica, a oltre un secolo di distanza dalle lotte coloniali, il Ruanda, spesso definito la "Svizzera dell'Africa" per i suoi costi elevati, si prepara ad accogliere le sfide epiche dei più grandi ciclisti del mondo.
Questa decisione, supportata con forza dal presidente dell'Uci, David Lappartient, riflette una visione ambiziosa: espandere i confini del ciclismo mondiale. L'organizzazione dell'evento non ha mancato di sollevare sfide logisticamente complesse, tra cui i costi e le vaccinazioni, ma alla fine gli appassionati di tutto il mondo potranno assistere a gare su percorsi in quota e tecnicamente impegnativi.
Il clou dell'evento sarà la cronometro, dove due talenti eccezionali si sfideranno: Remco Evenepoel contro Tadej Pogacar. Il belga Evenepoel, vincitore delle Olimpiadi di Parigi 2024 e dei campionati mondiali a Glasgow e Zurigo, si presenta come il favorito, grazie alle sue straordinarie capacità contro il tempo. A confermare la sua superiorità cronometrista, le statistiche sugli scontri diretti rivelano un vantaggio di 8-2 su Pogacar.
In preparazione a questi mondiali, Evenepoel ha superato un anno difficile segnato da un incidente in allenamento e un ritiro anticipato al Tour. Tuttavia, queste sfide non hanno fermato il ciclista belga, ben noto per la sua posizione aerodinamica in sella e per la sua bici Specialized che domina le cronometro. Dall'inverno, ha pianificato con meticolosità questo appuntamento iridato, assicurandosi di essere pronto e in salute, grazie anche al vaccino, per affrontare ogni avversità.
L'altro protagonista, Pogacar, ha trionfato in numerose competizioni nel 2023, compreso il suo quarto Tour de France e la quarta Liegi-Bastogne-Liegi. Al compimento dei 27 anni, lo sloveno della UAE Emirates mira non solo a vincere la prova in linea, con i suoi complessi 5000 metri di dislivello, ma anche a cimentarsi nella cronometro, pronto a sorprendere con la sua determinazione.
L'Italia sarà rappresentata da atleti di spicco come Mattia Cattaneo, compagno di squadra di Evenepoel, noto per la sua tenacia e fedeltà, e Matteo Sobrero, aspirante a buoni piazzamenti. L'obiettivo degli azzurri sarà quello di entrare tra i primi dieci della competizione.
Con un percorso complesso di 40,6 chilometri, da Kigali a Kigali, ricco di salite come la Nyanza e il pavé del Kimihurura, la gara promette emozioni intense. Mentre Evenepoel punta sulla sua grande esperienza e forma attuale per conquistare un terzo titolo iridato consecutivo, Pogacar sfrutterà il suo straordinario talento su strada per mettere alla prova ogni avversario. La cronometro sarà, senza dubbio, un test di strategia, resistenza e abilità tecnica. Non resta che attendere il fischio di inizio per scoprire chi tra questi giganti del ciclismo emergerà vittorioso nella capitale ruandese.