Un'impresa epica destinata a rimanere nella storia, non solo del ciclismo, ma dello sport in generale. Ormai si può affermare senza esitazioni: Tadej Pogacar è il nuovo Merckx, il "Cannibale" del ciclismo del nuovo millennio. Alcuni lo paragonano persino a ciò che Michael Jordan ha rappresentato per il basket o Roger Federer per il tennis.
A Zurigo, Pogacar ha stupito tutti conquistando la sua 23esima vittoria stagionale e aggiudicandosi il titolo mondiale, dopo aver vinto nello stesso anno sia il Giro che il Tour, totalizzando sei vittorie di tappa in entrambe le competizioni. Non solo ha eguagliato il leggendario tris di Merckx (1974) e Stephen Roche (1987), ma ha fatto addirittura meglio. E non finisce qui: il fuoriclasse sloveno, che nel 2024 ha vinto anche la Liegi-Bastogne-Liegi, ha strappato la maglia iridata con un attacco decisivo a 100 chilometri dal traguardo.
Fonte: ansa.it