L'Italia di Gattuso si prepara ad affrontare la Moldova in un match cruciale per la qualificazione ai prossimi Mondiali. La partita, in programma alle 20:45, vedrà gli azzurri scendere in campo con l'obiettivo di conquistare una vittoria convincente, in vista dei potenziali playoff di marzo. Gattuso, durante la conferenza stampa pre-partita, ha sciolto alcuni dubbi di formazione e ha espresso il suo pensiero sul sistema di qualificazione ai campionati del mondo.
"Non ci sono partite facili", ha esordito Gattuso, "la Moldova ha giocatori interessanti e dovremo dimostrare la nostra crescita in campo, sapendo anche soffrire. Sono contento di come i ragazzi hanno risposto in questo raduno". Il CT ha poi annunciato che Scamacca e Raspadori partiranno titolari: "Gianluca ha bisogno di minutaggio e sappiamo che quando sta bene può darci molto. Deve stare tranquillo e fare una partita seria".
Alla domanda sui rimpianti per il percorso di qualificazione, Gattuso ha risposto: "Non ho rimpianti per le partite passate. Vincere aiuta a vincere e dobbiamo essere focalizzati su questo". Tuttavia, Gattuso ha espresso il suo disappunto per il sistema di qualificazione ai Mondiali: "Guardare un girone come quello sudamericano, dove passano le prime sei e la settima va allo spareggio, fa un po' rabbia e ci fa capire quanto sia complicato il nostro percorso. Il sistema va cambiato". L'attuale sistema europeo prevede infatti gironi più competitivi e un percorso più arduo per raggiungere la fase finale del torneo.
Interrogato sul rischio di pensare già agli spareggi di marzo, Gattuso ha dichiarato: "La mia testa è tutta sulla partita di domani e non riesco a pensare oltre. Voglio vedere la crescita della squadra e continuare a vedere che i giocatori si allenano bene e stanno bene insieme". Il CT ha sottolineato l'importanza di affrontare ogni partita con la massima concentrazione e determinazione, senza farsi distrarre da scenari futuri.
A margine della conferenza stampa, Gattuso ha espresso il suo sostegno a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, impegnati nelle ATP Finals di Torino: "Sinner mi riempie di orgoglio, ma anche Musetti. Siamo stati a vederlo fino a mezzanotte. È bello tifare per chi rappresenta la nostra bandiera". La presenza di due tennisti italiani di talento alle ATP Finals è motivo di orgoglio per tutto il paese e testimonia la crescita del movimento tennistico italiano. La nazionale Italiana dovrà affrontare gli spareggi a Marzo per cercare la qualificazione al mondiale, dopo le delusioni mancate nel 2018 e nel 2022, con la speranza di partecipare all'edizione del 2026 che si terrà tra Canada, Messico e Stati Uniti.
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