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Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna e della Nazionale italiana, ha rilasciato importanti dichiarazioni dal centro tecnico federale di Coverciano, dove gli azzurri si stanno preparando per le sfide contro Moldova e Norvegia, decisive per la qualificazione al prossimo campionato mondiale del 2026. Le sue parole, rilasciate l'11 Novembre 2025, trasmettono grande fiducia e consapevolezza.
"Sulla mia crescita dico che sono nel momento più importante della mia carriera," ha esordito Orsolini. "Ora ho un'età che mi permette di capire delle cose che prima non capivo e questo mi permette di risolvere problemi che prima non riuscivo a risolvere. Con la maturazione, con l'età si comprendono tanti piccoli passaggi che prima trascuravo. Così mi sto conquistato le cose che prima avevo lasciato un po' indietro".
Il giocatore ha poi sottolineato l'importanza del percorso intrapreso con il Bologna: "A Bologna da 2-3 anni stiamo facendo un percorso importante che ha aiutato molti di noi a crescere, ci ha portato anche a giocare su campi internazionali e questo ci ha aiutato". Un percorso che, evidentemente, ha contribuito in maniera significativa alla sua crescita professionale e personale.
Orsolini ha poi parlato del suo ruolo in Nazionale, evidenziando come le sue caratteristiche possano essere un valore aggiunto per la squadra: "Mi porto da Bologna tutte le caratteristiche che il mister già conosce. Imprevedibilità, tentare il dribbling, creare superiorità sull'esterno. Italiano le insegna molto bene e Gattuso le conosce". Ha poi aggiunto: "Italiano negli ultimi due anni mi ha aiutato molto, mi ha fatto capire ciò che mi mancava in entrambe le fasi per diventare il calciatore completo che voglio diventare. Sto cercando di diventare quel giocatore totale che ho sempre cercato di diventare nel corso degli anni. Ce la sto mettendo tutta".
L'attaccante ha ripercorso il suo rapporto con la maglia azzurra, tra alti e bassi: "In Nazionale ho esordito con Mancini nel 2019, poi ho saltato l'Europeo vinto e sono stato richiamato da Spalletti. Poi non sono stato convocato. Sono entrato e uscito. Ora sono qui, sono entrato dalla porta principale e sono orgoglioso del percorso fatto, ora voglio tenermi stretto questa Nazionale". Infine, un sogno nel cassetto: "Il Mondiale sarebbe il punto più alto della mia carriera".
Le parole di Orsolini lasciano trasparire una grande ambizione e la volontà di continuare a crescere e migliorarsi. La sua maturazione calcistica e la sua determinazione saranno sicuramente un valore aggiunto sia per il Bologna che per la Nazionale italiana. Il sogno di partecipare al Mondiale 2026 è un obiettivo concreto, alla portata di un giocatore che, come lui stesso ha affermato, sta vivendo il momento migliore della sua carriera. Resta da vedere come Orsolini saprà sfruttare al meglio questa opportunità, continuando a lavorare sodo e a mettere in mostra le sue qualità in campo.
