La Lazio esprime tutta la sua rabbia per il gol subito contro l'Udinese, che ha sancito il pareggio per 1-1 allo stadio Friuli. Al centro della contestazione è la rete realizzata da Davis al 95', giudicata irregolare per un presunto tocco di braccio dell'attaccante friulano avvenuto pochi istanti prima della marcatura.
Attraverso un comunicato ufficiale, la società biancoceleste ha manifestato il proprio disappunto: "Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere". La Lazio chiede dunque "rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione", sottolineando come tali episodi stiano incidendo "in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto".
L'episodio incriminato è avvenuto nei minuti finali della partita, quando Davis, nel tentativo di controllare un pallone in area di rigore, sembra averlo toccato con il braccio prima di concludere a rete. L'arbitro Colombo, dopo un controllo al VAR, ha convalidato la rete, scatenando le proteste dei giocatori e dei dirigenti della Lazio.
La decisione arbitrale ha lasciato molti dubbi e perplessità, alimentando le polemiche nel post-partita. Le immagini televisive mostrano chiaramente il tocco di braccio di Davis, anche se la dinamica dell'azione è molto rapida e complessa. Resta da capire se il VAR avesse a disposizione immagini più chiare e decisive per poter intervenire e segnalare l'irregolarità all'arbitro Colombo.
Interpellato nel dopo partita, Davis ha dichiarato a Dazn: "Se ho toccato con la mano prima del gol? Non ricordo bene, è successo tutto molto in fretta. Sicuramente l'ho toccata con l'esterno e poi forse è andata sulla mano ma è stato tutto molto veloce".
Al di là dell'episodio specifico, la Lazio lamenta una serie di decisioni arbitrali sfavorevoli che si sono verificate nel corso della stagione. Il club biancoceleste chiede maggiore attenzione e uniformità di giudizio da parte della classe arbitrale, auspicando che tali episodi non si ripetano in futuro, per non compromettere l'andamento del campionato e la regolarità della competizione. La società ha scelto la via del silenzio stampa, affidando a un comunicato la propria posizione. Una presa di posizione forte, che testimonia il malcontento e la frustrazione per una situazione che, secondo la Lazio, sta diventando insostenibile. La speranza è che questo grido d'allarme venga ascoltato e che si possa ristabilire un clima di maggiore serenità e correttezza nel mondo del calcio.


