Prima di procedere
La situazione in casa Fiorentina è sempre più critica. La sconfitta subita a Parma ha acuito il malumore nell'ambiente viola, rendendo la posizione del tecnico Paolo Vanoli estremamente precaria. La vittoria ottenuta contro l'Udinese sembra ormai un lontano ricordo, e la classifica si fa sempre più preoccupante, con la squadra relegata all'ultimo posto e distante cinque punti dalla zona salvezza, con il Genoa che ha una partita da recuperare.
L'attesa per l'arrivo di Fabio Paratici, nuovo direttore tecnico, è palpabile. Si spera che possa agire come un vero e proprio salvatore, capace di invertire la rotta di una stagione fin qui disastrosa. Il mercato di gennaio si avvicina, e nessuno sembra avere la certezza del proprio posto, a partire proprio da Vanoli. Il tecnico, subentrato a Stefano Pioli, non è ancora riuscito a dare la scossa sperata alla squadra. Tuttavia, nella partita contro il Parma, si sono intravisti segnali di reazione, con la squadra che, dopo aver subito il gol di Sorensen, ha provato a costruire occasioni per pareggiare, purtroppo senza successo a causa di imprecisione e frenesia.
La sconfitta al Tardini ha lasciato Vanoli con zero punti e una panchina sempre più traballante. La prossima partita contro la Cremonese diventa quindi cruciale per la sua permanenza sulla panchina viola. In caso di mancata vittoria, Paratici potrebbe prendere in mano la situazione e valutare l'esonero del tecnico. Tuttavia, il compito del nuovo direttore tecnico non sarà semplice, considerando le limitazioni economiche del club, ancora legato al ricco contratto triennale di Stefano Pioli, e la difficoltà di trovare un allenatore disposto a prendere in mano una situazione così delicata.
Una delle ipotesi al vaglio di Paratici potrebbe essere quella di sondare la disponibilità di Pioli a tornare sulla panchina viola. In caso di risposta negativa, si cercherà un accordo per la risoluzione del contratto. A quel punto, potrebbe partire la caccia al nuovo tecnico. Tra i nomi che circolano, ci sono quelli di Beppe Iachini, specialista in salvezze, Thiago Motta, attualmente sotto contratto con la Juventus, e Paulo Sousa, già allenatore della Fiorentina dal 2015 al 2017. La situazione è in continua evoluzione, e le prossime settimane saranno decisive per il futuro della panchina viola e per le ambizioni della squadra.
