Prima di procedere
La partita tra Cagliari e Roma, valida per la quattordicesima giornata di Serie A e disputata l'8 Dicembre 2025, è stata teatro di un episodio increscioso che ha visto coinvolto il centrocampista del Cagliari, Michael Folorunsho. Al 78', in un momento cruciale del match con i giallorossi in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Celik, un acceso diverbio tra Folorunsho e un giocatore della Roma (Hermoso) ha portato a uno scambio di insulti che potrebbero avere serie conseguenze per il giocatore del Cagliari.
Tutto è nato da un presunto fallo in area di rigore su Palestra, non sanzionato dall'arbitro Zufferli, che ha scatenato le proteste dei giocatori del Cagliari e un clima di forte tensione in campo. In questo contesto, Folorunsho si è lasciato andare a espressioni gravemente offensive nei confronti del giocatore della Roma, come riportato dal Corriere dello Sport. Le parole incriminate, che non riportiamo integralmente per la loro volgarità, chiamano in causa la madre del giocatore avversario con termini altamente denigratori.
L'arbitro ha ammonito entrambi i giocatori coinvolti nella lite, ma la posizione di Folorunsho potrebbe aggravarsi ulteriormente. Il Giudice Sportivo potrebbe decidere di acquisire immagini e audio dell'accaduto per valutare una possibile squalifica tramite la prova TV. Tuttavia, come sottolinea il Corriere dello Sport, l'utilizzo della prova TV è regolamentato dal Codice di Giustizia Sportiva, che punisce specificamente gli insulti a sfondo discriminatorio basati su razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine etnica, condizione personale o sociale. Resta da vedere se le espressioni utilizzate da Folorunsho rientreranno in questa casistica.
Nel frattempo, il centrocampista del Cagliari ha pubblicato un messaggio di scuse sul suo profilo Instagram. Folorunsho ha dichiarato di aver rivisto le immagini dell'accaduto solo dopo la partita e di essere profondamente dispiaciuto per il suo comportamento. Ha ammesso che l'adrenalina e la tensione del momento lo hanno portato a reagire in modo inappropriato, rispondendo a un'offesa con un'altra. Ha concluso scusandosi con chiunque si sia sentito offeso dalle sue parole.
Questo episodio solleva ancora una volta il problema della gestione della tensione agonistica in campo e della necessità di un comportamento esemplare da parte dei giocatori, soprattutto in un'epoca in cui le immagini e i suoni sono amplificati dai media e dai social network. Le scuse di Folorunsho rappresentano un primo passo importante, ma non cancellano la gravità del suo gesto, che potrebbe avere ripercussioni sulla sua carriera e sull'immagine del Cagliari.
La vicenda di Folorunsho ricorda altri casi simili avvenuti in passato nel calcio italiano e internazionale. Nel 2022, il giocatore del Napoli Kalidou Koulibaly fu oggetto di cori razzisti durante una partita contro la Fiorentina, scatenando un'ondata di indignazione e solidarietà. Nel 2023, il difensore del Real Madrid Marcelo fu squalificato per due giornate per aver insultato un arbitro durante una partita di Champions League. Questi episodi dimostrano che la lotta contro la violenza verbale e la discriminazione nel calcio è ancora lunga e complessa, e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.
