Un ambiente mutato e le dimissioni di Marchetti
Il direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti, ha recentemente dichiarato le sue dimissioni a causa di un ambiente che percepisce come cambiato, non più in linea con ciò che conosceva. In un'intervista rilasciata a Il Gazzettino, Marchetti ha esposto il suo disagio, affermando di aver comunicato la decisione al presidente Andrea Gabrielli. Questo atto non è passato inosservato, suscitando una risposta immediata da parte del presidente.
La risposta di Gabrielli: un invito all'unità
Il presidente Gabrielli ha ripreso la parola attraverso un'intervista a TrivenetoGoal.it, manifestando una chiara intenzione di non accettare le dimissioni di Marchetti. Secondo Gabrielli, le dimissioni del direttore generale derivano da un malessere percepito nell'ambiente che, malgrado la squadra sia attualmente ultima in classifica, appare a suo giudizio eccessivo. Ha sottolineato come sia imprescindibile avere il sostegno della comunità per invertire la rotta. Gabrielli ha difeso la coerenza e la solidità delle decisioni prese nel merito del mercato e della guida tecnica della squadra.
Il contesto e le dichiarazioni del presidente
Il presidente ha ulteriormente approfondito la sua posizione, sottolineando che le voci di una équipe che meriterebbe di più del corrente posizionamento sono ingiuste se riferite ai numerosi sforzi e ai risultati ottenuti nel tempo dal club. Ha evidenziato, altresì, che il rischio retrocessione è reale, ma ha posto l'accento su quanto di buono è stato realizzato negli anni, ribadendo che il sostegno della comunità è cruciale per affrontare le sfide attuali e future.
La strategia per il futuro del Cittadella
Gabrielli ha aperto alla possibilità di muoversi sul mercato per cercare di migliorare la situazione della squadra, pur con la consapevolezza che non si possano fare miracoli e che il calciomercato non sia una scienza esatta. Ha menzionato anche il cambio di allenatore come una delle mosse strategiche per invertire il trend negativo, assicurando che il viaggio del Cittadella non è giunto al termine e che la lotta per la salvezza continuerà con impegno e determinazione. Il presidente ha concluso affermando che sia lui che Marchetti non si arrenderanno e che il loro legame professionale va oltre le partite di calcio, rappresentando un punto di forza nella gestione della società sportiva.
L'importanza del coinvolgimento di tutti
Con un appello finale, Gabrielli ha esortato che per affrontare questi momenti di difficoltà è essenziale la partecipazione e l'impegno totale da parte di tutti: dai giocatori alla dirigenza, fino ai tifosi. Il Cittadella ha attraversato momenti difficili in passato e il presidente rimane ottimista sul fatto che, con uno sforzo collettivo, supereranno anche questa sfida, continuando a lottare per una posizione di rispetto nella classifica e preservando la reputazione costruita negli anni. Nonostante le difficoltà, la visione del club resta focalizzata sul miglioramento costante e sulla resilienza, fiduciosi che, insieme, si possa tornare a sorridere.