Gennaro Gattuso, al suo esordio come commissario tecnico dell'Italia, ha già iniziato a plasmare il futuro della squadra azzurra. In una mossa che ha catturato l'attenzione dei media, ha contattato personalmente una trentina di calciatori, tra i quali spicca il nome di Federico Chiesa. Questo gesto non solo sottolinea l'intenzione di Gattuso di costruire un rapporto solido e diretto con i suoi giocatori, ma mette anche in evidenza l'importanza strategica di Chiesa per la nazionale.
Chiesa, attualmente tesserato con il Liverpool, è al centro di un turbinio di speculazioni riguardanti un suo possibile ritorno in Serie A. Dopo una stagione vissuta tra alti e bassi in Inghilterra, con solo 466 minuti giocati, 2 reti e altrettanti assist in 14 presenze, l'attaccante è determinato a trovare una squadra dove possa giocare con maggiore continuità.
Originariamente approdato al Liverpool dalla Juventus per una cifra iniziale di 12 milioni di euro, più 3 milioni in bonus eventuali, Chiesa ha un contratto in vigore con il club inglese fino a giugno 2028. Percependo un ingaggio netto annuale di circa 7,5 milioni di euro, il giocatore sembra disposto a ridurre le proprie pretese pur di favorire il ritorno in Italia, una mossa che dimostra quanto sia forte la sua voglia di riabbracciare il calcio di casa nostra.
Due squadre di spicco su tutte, il Milan e il Napoli, sono pronte a contendere Chiesa. L'interesse di quest'ultimo club va oltre, includendo anche il compagno di squadra Darwin Nunez, attaccante uruguaiano ex Benfica. In una recente intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Chiesa ha parlato apertamente delle voci di mercato, apprezzando i tecnici di entrambe le squadre italiane.
"Le voci di mercato sul Napoli? Antonio Conte non l'ho mai sentito. Ho letto che mi hanno piazzato dappertutto, ma non ho avuto contatti diretti con nessuno," ha dichiarato Chiesa, riferendosi all'interesse del Napoli. Ha inoltre aggiunto: "Giusto un messaggio di auguri di Allegri all'inizio. È un grande, oltre ad avermi cambiato posizione mi ha fatto capire la differenza che corre tra un allenatore di top club e uno di club medi. Carisma, gestione, sensibilità e tecniche che non si imparano a Coverciano, così gli rubo la battuta. Come lui sono Antonio, Ancelotti, Spalletti. Max è uno che ti dà tanto, col Milan punterà subito allo Scudetto".
Le parole di Chiesa lasciano trasparire chiaramente la sua ammirazione per le qualità gestionali di allenatori di alto livello, qualità che spera di incontrare nel suo prossimo allenatore in Serie A. Tuttavia, prima di prendere una decisione definitiva, Chiesa ha espresso l'intenzione di incontrarsi con il Liverpool, il suo agente e la famiglia per discutere la strada migliore da intraprendere.
Il ritorno di Federico Chiesa in Italia non rappresenta solo un'opportunità per il calciatore di ritrovare continuità e spazio in una squadra di primo piano, ma anche una prospettiva interessante per il calcio italiano, desideroso di riportare a casa uno dei suoi talenti più brillanti. In un periodo in cui la Serie A cerca di attrarre i migliori giocatori per aumentare la propria competitività, il nome di Chiesa potrebbe diventare una garanzia di entusiasmo e qualità per i tifosi italiani.