Hakan Calhanoglu, centrocampista classe 1994, sembra nuovamente al centro delle attenzioni del mercato calcistico, questa volta con gli occhi delle squadre dell'Arabia e del Galatasaray puntati su di lui. Non è passato molto tempo da quando, esattamente un anno fa, l'ipotesi di un suo trasferimento al Bayern Monaco faceva sognare molti tifosi. Tuttavia, il giocatore turco ha deciso di rimanere all'Inter, un'opzione naturale vista la sua brillante annata culminata nella conquista del ventesimo scudetto. Oggi, tuttavia, la prospettiva di un'Inter senza di lui appare meno fantastica di quanto si potesse immaginare.
Il recente passato di Calhanoglu non è stato completamente roseo. Nell'ultimo anno ha dovuto fare i conti con numerosi inconvenienti fisici. Gli infortuni lo hanno costretto a saltare addirittura 19 partite tra le competizioni giocate con l'Inter e con la nazionale turca, a fronte delle sole cinque assenze dell'anno precedente. Questo cambiamento di condizioni fisiche ha inevitabilmente avuto un impatto sulla sua presenza in campo e sul suo rendimento complessivo.
Ad aggravare la situazione, c'è stato l'addio di Simone Inzaghi, il tecnico che più di chiunque altro aveva valorizzato Calhanoglu all'Inter. Inzaghi non era solo un allenatore per il centrocampista turco, ma un autentico mentore che aveva creduto in lui, dandogli responsabilità e visibilità nel suo progetto di gioco. L'addio di Inzaghi potrebbe rappresentare un punto di svolta significativo e indurre il calciatore a considerare con maggiore attenzione le offerte che gli giungono dall'estero.
Nonostante tutto, il turco ha recentemente rinnovato il suo contratto con l'Inter fino al 30 giugno 2027. Una mossa, questa, che sembrava sottolineare la volontà della società di inserirlo nei piani a lungo termine del club milanese. Con uno stipendio netto annuo di 6,5 milioni di euro, corrispondenti a 12 milioni lordi, Calhanoglu rappresenta non solo un elemento importante in campo, ma anche un componente significativo nei bilanci economici dell'Inter.
La dirigenza dell'Inter, tuttavia, comincia a calcolare il rischio e i benefici di un'eventuale cessione. Essendo arrivato a parametro zero dal Milan, un incasso di 30 milioni, comprensivi di bonus, permetterebbe al club di realizzare un'ottima plusvalenza e liberarsi di un notevole peso sui conti. Le prospettive di un trasferimento verso l'Arabia sembrano essere tutt'altro che una semplice suggestione, con l'interesse delle squadre mediorientali che potrebbe intensificarsi con il prosieguo della stagione.
In questo contesto di molteplici prospettive e possibilità, le settimane estive potrebbero rivelarsi cruciali per decidere il futuro di Hakan Calhanoglu. La sua carriera è a un bivio: rimanere come perno centrale del nuovo progetto Inter, che appare ogni giorno meno sicuro, oppure intraprendere una nuova sfida lasciando la Serie A per unirsi a un campionato estero affamato di fama internazionale, come quello arabo, o tornare il protagonista in patria con il Galatasaray. La decisione spetta in definitva a lui e alla dirigenza interista, ma avrà certamente ripercussioni sulla prossima stagione sia in termini sportivi che finanziari.