Il Bayern Monaco ha una lunga tradizione di giocatori straordinari che hanno indossato la celebre maglia numero 10, simbolo di leadership e creatività in campo. Recentemente, questo numero iconico è stato assegnato a Jamal Musiala, giovane talento pronto a scrivere il suo capitolo nella storia del club. Musiala assume questo ruolo da protagonista dopo l'addio di Leroy Sané, che ha lasciato il Bayern per nuove sfide.
Riflettendo sul passato, è impossibile non ricordare i nomi leggendari che hanno preceduto Musiala. Nei primi anni '70, Uli Hoeneß inaugurò questo ruolo, mantenendolo fino alla fine del decennio. Seguì un'altra figura importante, Branco Oblak, che ne fu protagonista di breve durata. Negli anni '80, fu Wolfgang Dremmler a guidare la squadra con il celebre numero sulla schiena, prima di cedere il posto a Michael Rummenigge.
Gli anni '90 iniziarono sotto la guida di Olaf Thon, ma fu il leggendario Lothar Matthäus a dare una svolta decisiva, avendo rivestito la maglia per quasi un decennio. Il passaggio al nuovo millennio vide Ciriaco Sforza e Roy Makaay assumere questa eredità, con Makaay che impressionò i tifosi fino al 2007.
Il volto del numero 10 più recente, tuttavia, è stato quello di Arjen Robben, che ha incantato il pubblico fino al 2019. Dopo un interludio con Philippe Coutinho, arrivò Leroy Sané, che recentemente ha lasciato spazio al giovanissimo Jamal Musiala.
Il ventenne inglese ha già dimostrato una maturità sorprendente e un'abilità tecnica che ha impressionato la critica e i fan. La sua capacità di controllare il centrocampo e influenzare il gioco lo rende il successore ideale in un club che continua a produrre talenti di livello mondiale.
Con Musiala al timone del numero 10, il Bayern Monaco è pronto per affrontare nuove sfide, sperando di continuare a dominare in Bundesliga e a livello europeo grazie a una formazione brillante e un talento giovanile che promette di scrivere pagine importanti nella storia del calcio. Le aspettative sono alte, ma Musiala ha dimostrato più volte di essere all'altezza del compito, portando una ventata di novità e di entusiasmo in una squadra che, da sempre, è sinonimo di eccellenza e ambizione.