Il forte legame che unisce Stefano Vecchi all'Inter si rinnova con una nuova ed entusiasmante avventura: il tecnico bergamasco ha assunto il ruolo di allenatore dell'Inter U23. Questo ritorno segna un momento speciale nel rapporto tra Vecchi e il club nerazzurro, un legame tessuto con passione, dedizione e senso di appartenenza.
Stefano Vecchi, una figura già conosciuta per aver contribuito significativamente alla storia del settore giovanile dell’Inter, inizia così un nuovo capitolo della sua carriera. La sua passione per i colori nerazzurri affonda le radici nei suoi primi passi come calciatore, quando entrò a far parte del vivaio. Successivamente, dal 2014, intraprese un cammino da allenatore, guidando la formazione Primavera verso prestigiosi successi.
Sotto la sua supervisione, l’Under 19 nerazzurra ha raccolto risultati eccellenti e ha valorizzato talenti emergenti, disputando 7 finali e accumulando una collezione di 6 trofei. Tra i successi si annoverano la Viareggio Cup del 2015, la Primavera TIM Cup del 2015/16, lo Scudetto del 2016/17 e il trionfo nella 70ª edizione della Viareggio Cup, culminato con la prima Supercoppa Primavera della storia. Questi successi testimoniano la competenza e la dedizione di Vecchi.
Ma il legame di Vecchi con l'Inter non si limita ai successi in campo. Per ben due volte nella stagione 2016/17, ha avuto l'opportunità di guidare la prima squadra, dimostrando la sua capacità di adattarsi e di excelsior anche sotto pressione. Le esperienze all’Inter, secondo le parole di Vecchi stesso, risvegliano ricordi sia dell’infanzia che degli anni recenti, riaccendendo emozioni profonde legate a un ambiente che considera casa.
Vecchi considera fondamentale il passaggio tra la Primavera e la Prima Squadra, un passaggio che è determinante per la crescita dei giovani talenti. La Serie C, dove l'Inter U23 giocherà, è vista come una competizione chiave dal punto di vista agonistico, un banco di prova che prepara i ragazzi a competere a livelli superiori. Lavorare in questo contesto richiede passione, umiltà e la capacità di rimanere concentrati e determinati per raggiungere traguardi significativi.
La visione di Stefano Vecchi vede la formazione dell’U23 come un'opportunità per forgiare atleti pronti per la Prima Squadra. Le vittorie e le buone prestazioni restano essenziali, in quanto indossare la maglia nerazzurra impone l’obbligo di competere ad alti livelli. Vedere i giocatori che ha allenato, come Federico Dimarco, affermarsi in Serie A è per lui motivo di orgoglio e una chiara conferma della validità del lavoro svolto nel settore giovanile.
Un altro aspetto cruciale è l’importanza di individuare giocatori esperti che fungano da esempi positivi per i giovani, promuovendo non solo talenti calcistici ma anche morali e umani. Vecchi sa che i più giovani, con la loro energia e il loro entusiasmo, dovranno assorbire insegnamenti e seguire lo staff e i compagni più esperti per crescere sia umanamente che calcisticamente.