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Il Milan chiude la stagione 2024/2025 con una vittoria per 2-0 contro il già retrocesso Monza allo stadio San Siro, ma il sipario cala su un'annata tutt'altro che brillante. Sul prato del Meazza, in una serata segnata da fischi e contestazioni, i rossoneri ottengono un successo che non riesce a risollevare gli umori dei tifosi né a cancellare le delusioni di un campionato deludente.
Già dalle prime battute, il clima è teso e la Curva Sud non tarda a esprimere il suo disappunto: striscioni e cori di protesta si fanno sentire fin dal 15° minuto, con un esplicito invito a "tornare a casa" per l'allenatore e alcuni giocatori, segno della profonda insoddisfazione per i risultati raggiunti.
In campo, il Milan fatica a trovare ritmo e continuità, con il primo tempo che si chiude sullo 0-0. Nonostante qualche buona iniziativa, la squadra allenata da Jovic non riesce ad imporsi né a entusiasmare. Tuttavia, la situazione cambia nella ripresa. Al 64', da un calcio d'angolo battuto da Chukwueze (subentrato a Musah), è Gabbia a sbloccare il risultato con un colpo di testa preciso, trafiggendo la difesa ospite e portando i suoi sull'1-0. Poi, al 74', Joao Felix, probabilmente alla sua ultima apparizione in maglia rossonera, raddoppia su punizione, complice un non perfetto Pizzignacco.
Il giovane Camarda, subentrato nel secondo tempo e desideroso di lasciare il segno, si avvicina più volte al gol, sfiorando quella che sarebbe stata una prima rete memorabile nella massima serie. Nel frattempo, il ritorno in campo di Florenzi, che rimpiazza Pulisic all'86', rappresenta un raggio di luce in una serata altrimenti ombrosa.
Con questa vittoria, il Milan si conferma tra le prime otto della classifica, assicurandosi così ai nastri di partenza della prossima Coppa Italia un turno di riposo. Tuttavia, le prospettive per la nuova stagione restano incerte, con l'esigenza di riorganizzarsi e rinnovare una squadra che ha deluso le aspettative.
Per quanto riguarda il Monza, la sconfitta segna l'addio alla Serie A e l'inizio di una nuova avventura nel campionato cadetto, dove cercheranno di ricostruire e tornare al più presto ai fasti della massima divisione.
Insomma, la sfida di San Siro si è conclusa sotto la luce di riflettori che illuminano tanto il campo quanto le questioni interne al club. La dirigenza del Milan avrà molto su cui riflettere, consapevole che i tifosi si aspettano di più da una delle squadre con più storia e prestigio nel calcio italiano.
