Jacques Villeneuve, campione del mondo di Formula 1 nel 1997, ha espresso un'opinione severa sull'esibizione di Kimi Antonelli durante il recente Gran Premio d'Olanda. Il giovane pilota italiano si è trovato al centro di diverse controversie in occasione della gara disputata sul circuito di Zandvoort. Tutto è iniziato con un contatto sfortunato con Charles Leclerc, un episodio che ha visto il pilota della Ferrari uscire di pista. Il risultato immediato è stato un penalità di dieci secondi inflitta ad Antonelli.
Non è finita qui: in seguito, il giovane italiano ha superato il limite di velocità nella pit lane, un errore che ha aggiunto ulteriori cinque secondi al suo tempo complessivo, facendolo slittare dalla sesta alla sedicesima posizione nella classifica finale. Come se non bastasse, i commissari di gara hanno assegnato ad Antonelli due punti di penalità per l'incidente con Leclerc.
Villeneuve, intervistato subito dopo la gara, non ha risparmiato critiche: "È stato molto deludente. Quel tipo di manovra è quello che ci si aspetta di vedere in Formula 4 o Formula 3 da un pilota senza sufficiente esperienza". Ha descritto l'azione come mal calcolata e mal eseguita, sottolineando che non si trattava nemmeno di un errore fatto tentando di spingersi al limite, ma piuttosto di una manovra evitabile.
Quando è stato chiesto a Villeneuve di confrontare l'incidente di Antonelli con il debutto di Max Verstappen in F1, avvenuto all'età di 17 anni, l'ex campione è stato chiaro: "Non ci sono scuse. Era troppo arretrato e ha tentato un'azione rischiosa senza possibilità di successo. Un pilota deve valutare meglio le situazioni e agire con maggiore prudenza".
Villeneuve ha poi fatto notare che anche Verstappen ha spesso rischiato passando oltre i limiti, ma ha sempre mantenuto un passo competitivo, contrariamente a quanto visto con Antonelli in questa occasione. Questa affermazione ha messo in evidenza la sua convinzione che l'esperienza e la capacità di leggere le gare siano elementi cruciali e spesso determinanti per il successo nel mondo della Formula 1.