Vi siete mai chiesti dove finiscono i vostri vestiti donati? Un utente di TikTok ha deciso di scoprirlo inserendo un AirTag all'interno di un paio di sneakers donate e tracciandone il viaggio con l'applicazione Find My. Il viaggio, documentato in un video che ha fatto il giro del web, è iniziato a Monaco, presso un contenitore della Croce Rossa, per poi attraversare vari confini e approdare in un negozio di second hand a Sarajevo, quasi 800 km più a sud.
Secondo l'applicazione Find My, il percorso delle sneakers ha fatto tappa in Austria, Slovenia e Croazia, prima di raggiungere Bosna ed Erzegovina, dove le sneakers, dotate di un prezzo di circa 10 euro, sono state rimesse in vendita. Con una buona dose di determinazione e curiosità, l'utente TikTok si è recato fino al negozio bosniaco per rintracciare e riacquistare le proprie sneaker.
Ma ci si domanda, è una frode? In realtà, no. Per quanto possa sembrare peculiare che un paio di sneakers donate si ritrovino su uno scaffale di un negozio dell'usato in un altro paese, questo fa parte del sistema di gestione delle donazioni di abbigliamento. Questo è quanto emerge dalla descrizione del processo di smistamento sul sito web della Croce Rossa tedesca, dove viene spiegato come funzionano i loro modelli di riciclo.
I modelli descritti prevedono che, dopo il recupero dagli oltre 18.000 contenitori dislocati in Germania, i capi vengano smistati: nel modello del “depot,” gli abiti vengono destinati ai magazzini e ai negozi dell'usato; nel modello del “riciclatore,” invece, l'intero contenuto dei contenitori viene venduto a un'azienda, sostenendo così le missioni statutarie della Croce Rossa con i proventi ottenuti.
Sebbene all'inizio possa sembrare discutibile, le sneakers che riemergono a quattro Paesi di distanza non sono il risultato di una truffa, ma fanno parte della procedura normale. Tuttavia, è piuttosto sorprendente scoprire che delle vecchie sneakers possano aver viaggiato più del loro proprietario originario. Questa avventura inaspettata mette in luce quanto eccezionale possa essere il viaggio degli abiti usati, rivelando un mondo di logistica complesso e affascinante.
L'idea di scoprire il viaggio dei vestiti donati può sembrare stravagante, ma in un'epoca dove la tracciabilità è fondamentale, questo esperimento dimostra non solo l'efficienza di certi sistemi, ma anche la globalità del mercato degli abiti usati. La scoperta di questo singolare percorso non fa solo luce sull'inevitabile metamorfosi dei beni donati, ma ispira anche una riflessione più ampia su come i nostri atti di altruismo possano avere implicazioni inaspettate e globali.