Dreame Technology
, nota per i suoi aspirapolvere robotici, ha recentemente svelato le visualizzazioni del suo primo
auto elettrico ultralusso
. L'auto, la cui estetica trae ispirazione dalla celebre Bugatti Chiron, ha catturato l'attenzione di molti.
Yu Hao
, il fondatore di Dreame, ha pubblicato le immagini di questo innovativo veicolo sui social media, promettendo un primo vero sguardo fisico al prossimo CES di gennaio 2026 negli Stati Uniti. L'annuncio segna un'importante svolta per Dreame, che il 28 agosto ha ufficialmente dichiarato l'intenzione di debuttare sul mercato automobilistico.
Il design degli interni dell'auto riflette una forte influenza dell'estetica
New Energy Vehicle (NEV)
, caratterizzata da un volante a due razze e un ampio display integrato. Mentre l'azienda cerca il sito perfetto per un nuovo stabilimento produttivo in Germania, le indiscrezioni puntano a una località vicina alla
Gigafactory Berlin
di Tesla. Questo passo strategico potrebbe accelerare l'integrazione della Dreame nel settore automobilistico.
Secondo fonti riportate da
CarNewsChina
, Dreame sta collaborando con la banca francese
BNP Paribas
per facilitare l'espansione internazionale del suo brand, con l'obiettivo di competere in un mercato sempre più competitivo.
Per comprendere appieno questa audace novità di Dreame, bisogna ricordare la straordinaria eredità della Bugatti Chiron. Presentata come successore del modello Veyron dalla ditta francese Bugatti, questa hypercar a motore centrale può raggiungere una potenza massima di 1103 kW (1479 cavalli) a 6700 giri/min, con 1600 N·m di coppia disponibili tra 2000 e 6000 giri/min. La velocità massima della Chiron è limitata elettronicamente a 420 km/h per motivi di sicurezza. Tuttavia, nel 2019, una versione modificata con un corpo allungato ha toccato una incredibile velocità di 490,547 km/h.
Con questi ambiziosi piani, Dreame punta a ritagliarsi un posto nel settore automobilistico, combinando lusso, innovazione e prestazioni di altissimo livello. L'attenzione al design e la strategia di partnership con colossi bancari indicano una visione globale e ben orchestrata, pronta a trasformare il panorama della mobilità elettrica nei prossimi anni.
