Giustizia per bar di Piacenza: Annullato accertamento IVA

Giustizia per bar di Piacenza: Annullato accertamento IVA

La Corte di Piacenza sostiene l'esenzione IVA sugli introiti di gioco, ribaltando l'accusa dell'Agenzia delle Entrate.

La recentissima notizia proveniente da Piacenza riguarda una significativa vittoria legale per un esercente locale del settore bar con apparecchi da intrattenimento. La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado ha infatti accolto il ricorso presentato dal commerciante, annullando un avviso di accertamento emesso dall'Agenzia delle Entrate relativo a un presunto debito IVA riferito al periodo di imposta 2017. Il caso ha coinvolto un importo complessivo di oltre 105.000 euro, che secondo l'Ufficio fiscale doveva essere soggetto a IVA per servizi prestati in collaborazione con i gestori degli apparecchi di gioco.

Il punto chiave della disputa verteva sulla corretta classificazione dei compensi percepiti dal barista. L'Amministrazione finanziaria sosteneva che tali somme non fossero esenti da IVA poiché derivanti da una generica collaborazione piuttosto che dalla raccolta delle giocate, come previsto dalle normative vigenti. La difesa del contribuente, invece, ha evidenziato che l'attività svolta rientrava appieno in quelle che devono beneficiare dell'esenzione, dati i rapporti contrattuali diretti stipulati con concessionari autorizzati.

Il tribunale ha respinto l'eccezione di decadenza sollevata dal ricorrente riguardo ai termini dell'accertamento, accettando la legittimità di una proroga legata all'invio di un invito all'adesione da parte dell'Ufficio Fiscale, nonostante non fosse obbligatorio. Il fulcro del giudizio, tuttavia, è stato il merito della contestazione. La Corte ha chiarito che l'esenzione IVA definita dall'articolo 10 del DPR 633/72 e dall'articolo 1, comma 497, della Legge 311/2004 si applica non solo alle attività gestite direttamente dai concessionari o dallo Stato, ma anche ai contratti di raccolta delle giocate svolti da terzi.

L'importanza della circolare 21/E del 2005 dell'Agenzia delle Entrate è stata ribadita in quanto essa chiarisce inequivocabilmente che un esercente, come il possessore degli apparecchi, possa espletare attività di raccolta delle giocate, a condizione che esistano contratti diretti con i concessionari. La raccolta non si limita all'incasso monetario, ma include tutte le attività propedeutiche al gioco pubblico.

Documenti cruciali sono stati portati a sostegno del ricorrente, mostrando contratti formalizzati con i concessionari, sebbene privi di "data certa", un elemento contestato dall'Agenzia senza successo. Il giudice ha riconosciuto che tali contratti non avevano bisogno di formalizzazione temporale specifica in sede contenziosa.

Inoltre, è stato posto rilievo sul sistema di pagamento definito nei contratti come "delegazione di pagamento", nel quale i corrispettivi erano liquidati dai gestori per conto dei concessionari. Ciò ha rafforzato la posizione del contribuente, sottolineando come l'attività fosse rivolta ai concessionari autorizzati e non a soggetti terzi.

La sentenza ha considerato anche un decreto dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato del 2006, che chiarisce che la "raccolta delle giocate" copre tutte le attività necessarie per la fruizione del gioco, dalla logistica dei locali al funzionamento degli apparecchi.

Concludendo, la decisione della Corte ha sancito l'illegittimità della posizione dell'Ufficio fiscale dell'Agenzia delle Entrate. La Corte ha annullato integralmente l'avviso di accertamento, determinando anche il pagamento delle spese processuali, che ammontano a 3.000 euro oltre agli accessori di legge, da parte dell'Amministrazione finanziaria.

Questo caso stabilisce un precedente importante per il settore, chiarendo le basi legali per il trattamento fiscale delle somme percepite da esercenti che operano con giochi autorizzati, ribadendo la necessità di una corretta interpretazione delle norme in vigore.

Pubblicato Lunedì, 23 Giugno 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 23 Giugno 2025

Marco P.

Marco P.

Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


Consulta tutti gli articoli di Marco P.

Footer
Articoli correlati
WorldMatch - Gambling software solutions
Infogioco.it - Sconti