In modo più o meno evidente, molte persone diventano schiave del gioco d’azzardo, e in Italia si stima che oltre un milione e mezzo di individui si trovino intrappolati in questa dipendenza. Questa problematica ha ispirato l'associazione Libra, la quale, attraverso un’osservazione diretta di 50 famiglie negli ultimi anni, ha avviato un progetto volto a sviluppare uno strumento comunicativo efficace per sensibilizzare sull’argomento.
Da questa iniziativa nasce "Gamblers", un mediometraggio che racconterà quattro storie di ludopatia ambientate a Mantova. Le riprese si svolgeranno a metà marzo a Villimpenta, dove una sala polivalente sarà trasformata in un set che simula un'area giochi.
Fondamentale raggiungere le vittime
"Il gioco d'azzardo è un tema complesso da affrontare, specialmente in conferenze, poiché partecipano spesso solo coloro che già mostrano sensibilità verso la questione. È fondamentale raggiungere coloro che ne sono vittime", spiega Angelo Puccia, rappresentante di Libra. L'associazione, in collaborazione con il Cps (Consorzio Progetto Solidarietà), guidato da Andrea Caprini e formato da otto comuni della cintura mantovana, ha ricevuto supporto da Ats Val Padana e dagli psicologi del Serd.
L'intento è duplice: da un lato, rappresentare le sofferenze legate alla dipendenza da gioco e, dall'altro, trasmettere un messaggio di speranza, evidenziando che è possibile riappropriarsi della propria vita.
"Gamblers" sarà distribuito in modo ampio, non solo a Mantova ma anche nelle scuole e in altre città, coinvolgendo circuiti cinematografici. Puccia sottolinea l'importanza di far comprendere che il rischio di dipendenza tocca tutti, sfatando il mito che riguardi solo individui disagiati. Le storie presentate nel film includeranno una varietà di personaggi: da una manager donna a un padre di famiglia apparentemente insospettabile.
La pellicola, prodotta da Officina Immagini di Padova e diretta da Ettore Zito, vedrà la partecipazione di attori come Dino Spinella, Gaia Riposati, Claudio Lobbia e Luca Maggiore, che interpreteranno i quattro ludopatici mantovani, tutti impegnati pro bono, contribuendo a mantenere il budget contenuto a 30mila euro.
In risposta alla crescente diffusione della dipendenza da gioco, che colpisce persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni, Libra ha attivato, cinque anni fa, uno sportello di aiuto in Strada Gambarara, civico 19. Finora, ha supportato circa 50 famiglie, offrendo assistenza emotiva e consulenze per la protezione del patrimonio familiare. "Ci sono situazioni di grave indebitamento che portano a momenti di grande disperazione, ma spesso si riesce ad intervenire in tempo", conclude Puccia, con l'auspicio di una prima proiezione di "Gamblers" prevista tra la fine di marzo e l'inizio di aprile a Mantova.
Fonte: gazzettadimantova.it