La Polizia di Stato di Venezia ha recentemente eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’obbligo del braccialetto elettronico, nei confronti di due soggetti accusati di reati legati al furto e all'uso illecito di carte di credito. L’inchiesta, che ha avuto il coordinamento della Procura della Repubblica di Venezia e l’intervento degli agenti della Squadra Mobile, ha permesso di raccogliere prove concrete che hanno portato all’identificazione dei presunti autori dei furti.
Secondo le informazioni raccolte durante le indagini, i due avrebbero compiuto diversi furti all’interno dei parcheggi di centri commerciali situati a Mestre, una zona particolarmente affollata e quindi vulnerabile a questo tipo di reati. Ma non si sono fermati al furto: gli indagati, infatti, avrebbero utilizzato alcune delle carte di credito rubate per fare acquisti, tra cui l’acquisto di Gratta e Vinci, il che ha ulteriormente aggravato la loro posizione.
Le indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno permesso di raccogliere gravi indizi contro i due, che hanno portato il giudice a disporre la misura degli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti. Questo tipo di provvedimento è stato emesso a seguito delle evidenze raccolte e dopo una valutazione approfondita della gravità delle accuse e del rischio di reiterazione dei reati.
L’operazione ha così messo un freno alle azioni dei due individui, permettendo alla giustizia di intervenire tempestivamente per evitare ulteriori danni alla comunità.