Emanuela Maccarani non ricoprirà più il ruolo di Direttrice Tecnica della Nazionale di ginnastica ritmica italiana. La decisione è stata presa all'unanimità dal consiglio federale della Federazione Ginnastica d'Italia (Fgi), che ha optato per una risoluzione anticipata del contratto della Maccarani, chiudendo così un ciclo straordinario di 30 anni di gestione tecnica, un traguardo senza precedenti nel panorama sportivo.
Andrea Facci, presidente della Federginnastica, ha espresso gratitudine per i successi ottenuti sotto la guida della Maccarani, invitando a guardare al futuro con ottimismo, energia e fiducia. In un'intervista a
Notizia appresa dai social
LaPresse, Maccarani ha rivelato di aver appreso la notizia del suo licenziamento attraverso i social media, accompagnata da una lettera della federazione priva di preavviso.
Ha sottolineato che, nonostante un incontro avvenuto solo pochi giorni prima con il presidente Facci, non era stata informata della decisione riguardante il suo incarico. Ha commentato che la situazione è “veramente drammatica” e ha confermato che non potrà più accedere alla palestra dal giorno successivo.
Gli abusi e i maltrattamenti
Questa risoluzione si è manifestata dopo le recenti accuse di presunti abusi e maltrattamenti emerse da due ex ginnaste nei confronti della Maccarani e della sua assistente, Olga Tishina. In seguito a queste denunce, la federazione ha ritenuto opportuno voltare pagina. Nonostante la sua lunga carriera alla guida delle Farfalle azzurre, Maccarani ha riconosciuto che la possibilità di nominare i tecnici nazionali spetta al presidente, mentre per le altre posizioni è responsabilità del consiglio federale. In aggiunta, Facci ha annunciato che la federazione avvierà a breve la procedura di selezione per il nuovo Procuratore Federale, dato che l’ex procuratore Michele Rossetti è stato rimosso dal suo incarico.
Le altre nomine per le direzioni tecniche sono state posticipate al 30 giugno, al fine di consentire la registrazione del budget e della rendicontazione finanziaria che sarà presentata entro trenta giorni.
Fonte: lapresse.it