La Federazione Freccette ritira il ricorso: CONI vince la partita

La Federazione Freccette ritira il ricorso: CONI vince la partita

Il TAR del Lazio sancisce l'estinzione della controversia legale tra FIGF e FIGeST sul riconoscimento delle freccette come disciplina sportiva

Il 30 luglio 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sezione Prima Ter ha decretato la conclusione di una querelle legale tanto attesa quanto discussa nell'ambito sportivo. La questione riguardava il riconoscimento delle freccette come disciplina sportiva ufficiale nell'ambito della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (FIGeST). La protagonista di questa vicenda legale è la Federazione Italiana Gioco Freccette (FIGF), che aveva avviato un'azione legale contestando l'inclusione delle freccette nello statuto della FIGeST.

La diatriba ha avuto origine quando la Giunta Nazionale del CONI, con la delibera n. 108 del 14 aprile 2025, aveva approvato lo statuto della FIGeST, che riconosceva, tra le altre, le discipline delle freccette steel dart e soft dart. Tale decisione, ritenuta illegittima dalla FIGF, avrebbe potuto compromettere il suo ruolo nell'ambito delle attività sportive italiane. La scelta della Giunta è stata considerata lesiva delle prerogative sportive della federazione delle freccette, spingendola a impugnare la delibera.

Tuttavia, alla camera di consiglio del 30 luglio 2025 destinata all'esame della richiesta cautelare della FIGF, la situazione ha preso una piega inaspettata. La federazione, che aveva inizialmente contestato la decisione, ha poi deciso di ritirare il ricorso, una dichiarazione che né il CONI né la FIGeST hanno contestato. Di fronte a questa rinuncia, il TAR ha disposto l'estinzione del giudizio in forma semplificata, secondo quanto previsto dall'articolo 60 del codice del processo amministrativo.

Alla guida della giuria del TAR, presieduta dal dott. Alberto Ugo, è stata accertata la sussistenza dei presupposti per l'estinzione del giudizio, come indicato negli articoli 84 e 35 del codice di procedura amministrativa. Inoltre, è stata decisa la compensazione integrale delle spese legali sostenute da entrambe le parti, visto il carattere distintivo della controversia.

Così, con questa decisione, si mette finalmente un punto alla disputa che da tempo coinvolgeva il mondo delle freccette e delle federazioni sportive italiane. La rinuncia da parte della FIGF al ricorso avvalora automaticamente la delibera del CONI, sancendo la validità dello statuto della FIGeST che ora include ufficialmente le freccette come uno sport riconosciuto. Questo esito segna un passo importante nel riconoscimento delle freccette come parte integrante del panorama sportivo italiano, permettendo di stabilire una nuova sinergia tra le diverse federazioni.

La questione del riconoscimento delle freccette, oltre a coinvolgere il contesto legale e sportivo, si innesta su una più ampia riflessione sul ruolo delle discipline tradizionali e della loro evoluzione nello scenario moderno delle attività sportive. L'inclusione delle freccette sotto l'egida della FIGeST promette di valorizzare una disciplina che, seppur considerata minore, gode di una tradizione e di un seguito significativo non solo in Italia ma a livello internazionale.

Pubblicato Mercoledì, 06 Agosto 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 06 Agosto 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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