Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha emesso l'ordinanza n. 5878/2025, datata 24 ottobre 2025, respingendo la domanda cautelare presentata da Plivio S.r.l. e Sogno di Tolosa Ltd, due operatori attivi nel settore del gioco a distanza. La richiesta era volta a sospendere l'efficacia del nuovo bando di gara indetto dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) per l'affidamento delle concessioni relative alla raccolta online dei giochi pubblici, pubblicato nel dicembre 2024.
Le società ricorrenti contestavano una serie di atti amministrativi, tra cui l'aggiudicazione, le determinazioni direttoriali, le circolari esplicative e i verbali di gara, ritenendoli illegittimi. Tuttavia, il TAR ha ritenuto che non sussistessero i presupposti per accogliere la misura cautelare, principalmente a causa dell'assenza del cosiddetto "periculum in mora", ovvero il rischio di un danno grave e irreparabile in attesa della sentenza definitiva.
Il tribunale ha evidenziato che le stesse ricorrenti avevano già impugnato il bando originario in un procedimento separato. Qualora tale ricorso, attualmente pendente in appello dinanzi al Consiglio di Stato, dovesse essere accolto, ciò comporterebbe l'automatica invalidazione di tutti gli atti successivi, inclusa l'aggiudicazione contestata. In altre parole, il TAR ha concluso che non vi fossero pregiudizi irreversibili da evitare nell'immediato, poiché una decisione definitiva sul bando stesso, considerato l'atto presupposto, risolverebbe l'intera questione.
Un ulteriore elemento a sostegno della decisione è il bilanciamento degli interessi in gioco. In una fase in cui le concessioni esistenti sono state prorogate solo temporaneamente, il TAR ha ritenuto prevalente l'interesse pubblico, rappresentato da ADM, a completare la nuova procedura di gara e ad assegnare le concessioni in modo regolare. Sospendere l'iter, secondo i giudici, comporterebbe un ritardo ingiustificato, a danno dell'intero sistema concessorio e delle entrate erariali derivanti dal settore del gioco online.
È importante sottolineare che la decisione cautelare non esprime un giudizio definitivo sulla fondatezza del ricorso. Restano infatti aperti alcuni aspetti procedurali rilevanti, tra cui la questione della mancata partecipazione delle società ricorrenti alla gara. Tali questioni saranno esaminate nel merito, durante l'udienza pubblica che il TAR ha rinviato a data da destinarsi, subordinandola alla decisione del Consiglio di Stato sull'appello relativo al bando (sentenza TAR n. 10517/2025). La vicenda si inserisce in un contesto più ampio, caratterizzato da una complessa riorganizzazione del sistema concessorio del gioco a distanza, avviata con il nuovo decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024. La procedura di gara ha generato numerose controversie e critiche da parte degli operatori del settore, che lamentano criteri selettivi penalizzanti, modalità di partecipazione complesse e presunti vizi di legittimità nei provvedimenti attuativi.
Il settore dei giochi online in Italia è in continua evoluzione, con un giro d'affari che, secondo stime recenti, supera i 5 miliardi di euro annui. La regolamentazione del settore è quindi cruciale per garantire la tutela dei consumatori, prevenire fenomeni di gioco patologico e assicurare entrate erariali significative per lo Stato. La decisione del Consiglio di Stato sull'impugnazione del bando potrà avere conseguenze significative sull'intero settore, potenzialmente riscrivendo gli equilibri tra gli operatori e influenzando le strategie di investimento delle società attive nel mercato italiano. Fino ad allora, l'iter di assegnazione delle nuove concessioni per il gioco a distanza proseguirà, con l'obiettivo di garantire la continuità del servizio e la regolarità del mercato.
Il mercato italiano del gioco online è uno dei più grandi in Europa, con una crescita costante negli ultimi anni. La pandemia di COVID-19 ha accelerato ulteriormente questa tendenza, con un aumento significativo del numero di giocatori online e delle somme giocate. Di conseguenza, la regolamentazione del settore è diventata ancora più importante, con l'obiettivo di proteggere i giocatori vulnerabili e prevenire la criminalità finanziaria. Le nuove concessioni rappresentano un'opportunità per modernizzare il settore e garantire che sia gestito in modo responsabile e sostenibile. Il bando di gara prevede criteri di valutazione che premiano gli operatori che investono in tecnologie innovative, promuovono il gioco responsabile e offrono un'esperienza di gioco sicura e trasparente. Inoltre, il bando mira a promuovere la concorrenza nel settore, garantendo che ci siano diversi operatori in grado di offrire servizi di gioco online di alta qualità. Questo dovrebbe portare a una maggiore scelta per i giocatori e a una maggiore innovazione nel settore.
La decisione del TAR Lazio rappresenta un passo importante verso la conclusione della procedura di gara e l'assegnazione delle nuove concessioni. Tuttavia, la partita non è ancora finita, e la decisione del Consiglio di Stato sull'impugnazione del bando potrà avere un impatto significativo sull'intero settore. Nel frattempo, gli operatori del gioco online continuano a monitorare attentamente la situazione e a prepararsi per le prossime fasi della procedura di gara. L'obiettivo è quello di ottenere una delle nuove concessioni e di continuare a offrire servizi di gioco online di alta qualità ai giocatori italiani.
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