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La società Done Brothers (Cash Betting) Limited, operante con il marchio Betfred, è stata sanzionata con una multa di 825.000 sterline a seguito di un'indagine condotta dalla Gambling Commission britannica. L'inchiesta ha rivelato significative carenze in materia di antiriciclaggio e responsabilità sociale da parte dell'operatore di gioco. Oltre alla sanzione pecuniaria, Betfred riceverà un richiamo formale e sarà sottoposta a un audit indipendente per valutare l'efficacia delle procedure interne implementate.
Le irregolarità riscontrate dalla Gambling Commission sono di diversa natura e riguardano sia la prevenzione del riciclaggio di denaro sporco, sia la tutela dei giocatori vulnerabili. Nello specifico, l'indagine ha evidenziato l'incapacità di Betfred di identificare e gestire adeguatamente i rischi di riciclaggio associati ai clienti che utilizzano le macchine da gioco di tipo B3. Inoltre, è stata rilevata l'assenza di una politica efficace per individuare eventuali clienti soggetti a sanzioni finanziarie internazionali. Un'ulteriore criticità riguarda le soglie di controllo sulla verifica della provenienza dei fondi, considerate non basate sul rischio e con limiti fissati a 15.000 sterline di perdite e 125.000 sterline di puntate nell'arco di 365 giorni. Queste soglie elevate, secondo la Gambling Commission, non consentivano un adeguato monitoraggio dei flussi finanziari e aumentavano il rischio di riciclaggio.
Per quanto riguarda la responsabilità sociale, l'indagine ha evidenziato l'incapacità di Betfred di rilevare in modo adeguato la spesa dei clienti e gli indicatori di potenziale danno da gioco sulle macchine B3. Le interazioni con i clienti a rischio sono state giudicate insufficienti o tardive, e la qualità delle stesse non conforme agli standard richiesti, in particolare per quanto riguarda la valutazione dell'impatto del gioco d'azzardo sui giocatori. In sostanza, Betfred non è stata in grado di proteggere adeguatamente i giocatori vulnerabili dai rischi connessi al gioco d'azzardo patologico.
È importante sottolineare che questa non è la prima volta che Done Brothers viene sanzionata per violazioni simili. Nel 2023, l'azienda aveva già pagato 3,25 milioni di sterline per mancanze analoghe, il che aggrava ulteriormente la sua posizione. La recidività dell'operatore dimostra una persistente difficoltà nel rispettare le normative in materia di antiriciclaggio e tutela dei consumatori.
John Pierce, direttore dell'Enforcement della Gambling Commission, ha definito le carenze riscontrate “inaccettabili”, pur riconoscendo gli interventi correttivi già avviati da Betfred. Tuttavia, ha sottolineato che l'audit indipendente sarà determinante per verificare che i miglioramenti vengano mantenuti nel tempo e che Betfred rispetti pienamente gli obblighi in materia di antiriciclaggio e tutela dei consumatori. La Gambling Commission ha ribadito il suo impegno a vigilare attentamente sul settore del gioco d'azzardo e a sanzionare duramente gli operatori che non rispettano le regole.
Questa sanzione rappresenta un ulteriore campanello d'allarme per l'industria del gioco d'azzardo, che deve intensificare gli sforzi per prevenire il riciclaggio di denaro e proteggere i giocatori vulnerabili. La Gambling Commission ha chiarito che non tollererà comportamenti negligenti e che continuerà a monitorare attentamente gli operatori per garantire il rispetto delle normative. La vicenda di Betfred dimostra che le sanzioni pecuniarie e i richiami formali non sono sufficienti a garantire un cambiamento duraturo, e che è necessario un impegno costante da parte degli operatori per implementare procedure efficaci e promuovere una cultura del gioco responsabile. L'audit indipendente a cui sarà sottoposta Betfred sarà un test cruciale per valutare l'efficacia delle misure correttive adottate e la reale volontà dell'azienda di conformarsi alle normative. Il futuro di Betfred nel mercato del gioco d'azzardo britannico dipenderà dalla sua capacità di dimostrare un impegno concreto e duraturo verso la legalità e la tutela dei consumatori.
