Il Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito ha tenuto un'udienza riguardante un'azione legale collettiva intentata contro Microsoft. L'organo giudiziario, specializzato in questioni di concorrenza e regolamentazione economica, dovrà decidere se il caso merita un processo completo nel 2026.
La causa, presentata nel dicembre del 2024 da Maria Luisa Stasi, responsabile del dipartimento legale e politico del gruppo per la difesa dei diritti digitali Article19, a nome dei clienti delle piattaforme cloud, accusa Microsoft di aver gonfiato i prezzi per le aziende che utilizzano Windows Server nelle infrastrutture di AWS, Google Cloud Platform e Alibaba Cloud, concorrenti di Microsoft. Si richiede un risarcimento di 2,1 miliardi di sterline (2,8 miliardi di dollari) per le aziende e organizzazioni danneggiate. L'accusa principale è che Microsoft venda le licenze Windows Server nel cloud Azure a un prezzo quattro volte inferiore rispetto a AWS o Google Cloud, considerandolo del tutto normale.
Durante l'udienza, Microsoft ha sostenuto che la causa non presenta un piano adeguato per il risarcimento dei presunti danni e ne ha chiesto l'archiviazione. Sarah Ford, l'avvocato che rappresenta i querelanti, ha accusato Microsoft di utilizzare una "strategia coerente di abuso" per mantenere la sua posizione dominante sul mercato, con migliaia di aziende ingannate come vittime. Al momento, il tribunale non ha ancora preso una decisione sulla causa contro Microsoft, e potrebbero volerci settimane o addirittura mesi per giungere a una conclusione.
Nel luglio scorso, un gruppo investigativo della Competition and Markets Authority (CMA) britannica ha dichiarato che le pratiche di licenza di Microsoft danneggiano la concorrenza nel mercato dei servizi cloud, "svantaggiando in modo significativo AWS e Google", come riportato da Reuters. In risposta, Microsoft ha affermato che il rapporto della CMA ignora il fatto che "il mercato dei servizi cloud non è mai stato così dinamico e competitivo". Amazon e Google hanno ripetutamente segnalato le attività di Microsoft alla CMA.
Anche nell'Unione Europea, entrambi i giganti del cloud hanno presentato le stesse denunce per anni, ma alla fine sia AWS che Google hanno ridotto la loro attività in questo senso. Microsoft ha "fallito" la promessa riforma del cloud, tanto che la Commissione Europea ha aperto un'indagine ufficiale sulle attività dell'azienda. Sia Microsoft che Google hanno utilizzato metodi discutibili nella loro lotta reciproca. AWS, in quanto leader non solo del mercato cloud mondiale, ma anche di quello europeo, preferisce agire in modo più cauto.
La vicenda mette in luce le crescenti tensioni nel mercato del cloud computing, dove la competizione è sempre più agguerrita e le pratiche commerciali delle grandi aziende sono sotto stretta osservazione da parte delle autorità di regolamentazione. La decisione del CAT avrà un impatto significativo sul futuro del mercato cloud nel Regno Unito e potrebbe influenzare le indagini in corso in altri paesi, come l'Unione Europea.
Questa causa rappresenta un importante test per le leggi antitrust nell'era del cloud computing e solleva interrogativi cruciali sulla necessità di garantire una concorrenza equa e trasparente in un settore in rapida crescita e sempre più strategico per l'economia globale. L'esito della vicenda potrebbe portare a cambiamenti significativi nelle politiche di licenza e nelle pratiche commerciali delle aziende del settore, a vantaggio dei consumatori e delle imprese che utilizzano i servizi cloud.
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