Roma: TAR Lazio conferma stop a sala slot per violazione orari

Respinte le contestazioni dell'imprenditore: la sospensione della licenza è legittima per tutelare l'ordine pubblico e prevenire la ludopatia

Roma: TAR Lazio conferma stop a sala slot per violazione orari

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Lazio, Sezione Prima Ter, ha emesso una sentenza che conferma la sospensione della licenza di pubblica sicurezza per un'attività di Roma operante con apparecchi da gioco. La decisione è stata presa a seguito del rigetto del ricorso presentato da un imprenditore e dalla società da lui rappresentata, che contestavano il decreto della Questura di Roma.

Il provvedimento di sospensione era stato originariamente emesso a causa di accertamenti che avevano rivelato violazioni dell'ordinanza comunale n. 111 del 2018, la quale disciplina rigorosamente gli orari di funzionamento delle slot machine. L'obiettivo primario di tale ordinanza è la prevenzione dei fenomeni di ludopatia, un problema sociale sempre più diffuso e che richiede interventi mirati da parte delle autorità competenti.

Nel ricorso presentato al TAR, l'imprenditore contestava diversi aspetti del provvedimento di sospensione. In particolare, si lamentava la presunta genericità dei verbali alla base della decisione, la qualificazione come recidiva delle violazioni contestate, e la competenza dell'amministrazione nell'irrogazione della sanzione. Inoltre, veniva avanzata una richiesta di risarcimento dei danni derivanti dalla chiusura temporanea dell'attività, ritenuta ingiusta e penalizzante per l'esercizio commerciale.

Tuttavia, il TAR Lazio ha respinto integralmente tutti i motivi di ricorso, ritenendoli infondati. Il tribunale ha sottolineato con forza che il potere di sospendere le autorizzazioni di polizia è un potere discrezionale, preventivo e cautelare, finalizzato a tutelare interessi pubblici primari, tra cui la sicurezza e l'ordine pubblico. In altre parole, la sospensione della licenza può essere legittimamente adottata indipendentemente dalla colpa del titolare dell'attività, qualora sussistano ragioni di interesse pubblico che lo giustifichino.

Il tribunale ha inoltre precisato che la presunta estraneità dell'imprenditore alle violazioni contestate non è sufficiente a determinare l'illegittimità del provvedimento. Anche la contestazione relativa alla recidiva è stata respinta, in quanto il tribunale ha ritenuto che il calcolo fosse stato correttamente effettuato secondo un periodo di 365 giorni, come previsto dalla normativa vigente.

Le contestazioni relative a presunti errori derivanti da precedenti ordinanze comunali sono state considerate prive di fondamento, in quanto non sono state riscontrate incongruenze o vizi di legittimità nelle ordinanze prese in esame. Di conseguenza, anche la richiesta di risarcimento dei danni è stata considerata inammissibile, poiché derivante da un provvedimento legittimo e fondato su norme di rango primario.

In conclusione, il TAR Lazio ha confermato integralmente la sospensione della licenza disposta dalla Questura di Roma, ritenendo che il provvedimento fosse legittimo e giustificato dalla necessità di tutelare l'ordine pubblico e prevenire fenomeni di ludopatia. Il tribunale ha inoltre disposto l'integrale compensazione delle spese di lite tra le parti, a significare che nessuna delle due parti dovrà rimborsare all'altra le spese legali sostenute nel corso del giudizio.

La sentenza del TAR Lazio rappresenta un importante precedente in materia di contrasto alla ludopatia e di tutela dell'ordine pubblico. La decisione del tribunale conferma la legittimità dei provvedimenti adottati dalle autorità competenti per contrastare il gioco d'azzardo patologico e per garantire il rispetto delle normative in materia di orari e modalità di esercizio delle attività commerciali che offrono giochi leciti.

È importante sottolineare che la ludopatia è un problema sociale complesso e multifattoriale, che richiede un approccio integrato e coordinato da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni pubbliche alle associazioni del terzo settore, fino ai singoli cittadini. La prevenzione e il contrasto alla ludopatia passano attraverso la sensibilizzazione e l'informazione, la promozione di stili di vita sani e responsabili, e la messa a disposizione di servizi di cura e assistenza per le persone che soffrono di dipendenza dal gioco d'azzardo.

Pubblicato Martedì, 21 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 21 Ottobre 2025

Marco P.

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