Tris azzurro: Scaroni e Fortunato incantano al Giro

Tris azzurro: Scaroni e Fortunato incantano al Giro

Tripletta italiana sul San Valentino-Brentonico: una giornata storica per il ciclismo tricolore

In un emozionante giorno del Giro d'Italia, l'impresa è tutta italiana grazie a Cristian Scaroni e Lorenzo Fortunato, che insieme tagliano per primi il traguardo della salita del San Valentino-Brentonico. La loro vittoria segna una storica tripletta per l'Italia, qualcosa che non accadeva dal 2010 quando Michele Scarponi, Ivan Basso e Vincenzo Nibali occuparono i primi tre gradini del podio nell'epica tappa di Aprica.

Dopo una lunga sequela di 17 tappe senza un vincitore italiano, Scaroni e Fortunato, entrambi portacolori della Xds Astana, hanno spezzato questo digiuno con un'eccezionale prestazione collettiva. Ad assistere al loro trionfo c'è stato anche il giovane Giulio Pellizzari, che ha chiuso terzo a soli 55 secondi, guadagnando tra l'altro la sua prima top ten nella classifica generale di questa edizione del Giro 108.

La giornata, però, non è stata solo una celebrazione del talento italiano. La corsa ha visto una rivoluzione nella classifica generale, complici anche le difficoltà degli avversari principali. In particolare, il ritiro di Primoz Roglic ha lasciato il leader della corsa, il messicano Josef Del Toro, in una posizione compromessa a causa delle difficoltà incontrate sulla tremenda salita del Santa Barbara, dove già Egan Bernal ha dovuto cedere per alcuni istanti. Anche Juan Ayuso ha vissuto una giornata difficile, arrivando a 14'46" dai vincitori e scivolando indietro in classifica.

La tensione era palpabile sui tornanti del San Valentino, con attacchi importanti da parte di corridori come Simon Yates e Richard Carapaz, entrambi intenzionati a scalare la classifica generale. Nonostante i loro sforzi, il duetto Scaroni-Fortunato è riuscito a mantenere il vantaggio accumulato sulla fuga iniziale, regalando un momento magico ai tifosi italiani. Sto ancora sognando, ha detto Scaroni dopo la vittoria. Non poteva esserci un finale migliore tra me e Fortunato, oggi servivano due vincitori.

La svolta è arrivata nelle prime fasi della fuga, con i due italiani che hanno compattato le loro forze ben consapevoli che i loro avversari più quotati delle squadre rivali, come la UAE Team Emirates, stavano lottando per mantenere i propri leader in gioco. Simon Yates, a soli 25 secondi dal leader Del Toro, e Carapaz più distante a 31 secondi, si sono lanciati all'inseguimento, ma non sono riusciti a colmare il divario.

La drammaticità della giornata è stata amplificata dalla caduta di Alessio Martinelli, che è scivolato sulla strada bagnata finendo in una scarpata. Fortunatamente, è stato trasportato all'ospedale in buone condizioni. Incidenti anche per Carapaz e Bernal, che tuttavia non hanno subito conseguenze gravi.

Con il palco pronto per l'attesa tappa valtellinese di Bormio che prevede l'iconica salita del Mortirolo, gli appassionati possono aspettarsi ulteriori colpi di scena mentre il Giro si avvicina alla sua conclusione colma di tensione e spettacolo nel maestoso Circo Massimo a Roma. Questo finale fresco e sorprendente potrebbe annunciare una nuova era per il ciclismo italiano, con talenti emergenti come Pellizzari in grado di sfidare l'elite mondiale e costruire successioni a questi successi odierni.

Pubblicato Mercoledì, 28 Maggio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 28 Maggio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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