Claudio Ranieri ha riportato entusiasmo e stabilità alla Roma, ma ora è pronto a farsi da parte, pur rimanendo nell’organigramma del club. Il suo futuro ruolo sarà quello di consulente:
"Sarò un senior advisor, chiamatelo come volete. Sarò un punto di riferimento per la società, darò consigli su ciò che ritengo giusto o sbagliato, ma alla fine le decisioni spettano alla proprietà. È così per tutti", ha spiegato in un’intervista al Messaggero.
Ranieri è stato chiaro sul suo impegno: resterà finché sentirà di avere un ruolo centrale.
"Non farò il parafulmine per nessuno. Se non avrò voce in capitolo, se non conterò nulla, me ne andrò. Oggi mi sento parte integrante del progetto. Ma se un giorno mi sentirò messo da parte, allora saluterò", ha aggiunto con la consueta schiettezza.
IL NUOVO ALLENATORE
Il tecnico romano ha poi affrontato uno dei temi più caldi per i tifosi: la scelta del nuovo allenatore.
"Non spetta a me sceglierlo. Ho stilato una lista di candidati con pregi e difetti, poi la decisione finale spetta ai Friedkin. Con Ghisolfi abbiamo seguito un approccio all’inglese: partiti da 7-8 nomi, ora ne restano 3-4. La lista? È già stata consegnata da tempo. Siamo molto vicini alla scelta. E sono certo che sarà un buon tecnico", ha detto.
Ranieri ha invitato l’ambiente a lasciar lavorare chiunque sarà scelto:
"A Roma si fanno mille nomi, ma poi la realtà è un’altra. L’importante è che il nuovo allenatore sia lasciato libero di fare il suo lavoro. Si cambia quando il feeling tra tecnico e squadra si perde, finché c’è sintonia si continua insieme".
Sulle voci che vogliono i giocatori determinanti per l'esonero di un tecnico, ha risposto seccamente:
"Non esiste che un giocatore manda via l’allenatore, ve lo assicuro".
E su Gasperini:
"Fuori dalla lista? Certamente. Ho sempre detto che i più bugiardi dopo i calciatori sono gli allenatori ex calciatori…", ha detto sorridendo, prima di tornare serio:
"Andate a chiedere a qualsiasi tecnico se allenerebbe volentieri la Roma: chi direbbe di no?"
L’IMPATTO SULLA SQUADRA
Ranieri ha anche parlato del suo arrivo e del lavoro svolto:
"Dopo una settimana avevo capito che l’avrei rimessa a posto. Me lo sentivo. La squadra mi ha dato tutto fin da subito. Quando non sento il feeling con i giocatori non riesco a lavorare, ma qui è stato semplice crearlo".
Infine, parole importanti per il capitano:
"Pellegrini? È uno dei centrocampisti più forti d’Italia, non ho dubbi e nessuno può smentirmi. Ripartire da lui? Dipende da Lorenzo, io lo stimo profondamente".