In un'approfondita intervista concessa a La Nazione, Roberto Piccoli, giovane e promettente centravanti della Fiorentina, ha svelato il suo pensiero su alcuni dei temi più caldi della sua nuova avventura calcistica, soffermandosi anche sui suoi compagni di reparto nella squadra toscana. Tra questi, Piccoli non ha nascosto la sua ammirazione per Moise Kean, descrivendolo come "un campione, una forza della natura", e per Edin Džeko, di cui ha elogiato il curriculum definendolo "strepitoso".
Parlando del suo ruolo nella squadra, Piccoli ha precisato: "Sono una punta centrale ma posso muovermi anche accanto al centravanti", sottolineando così la sua versatilità e la volontà di adattarsi alle esigenze tattiche dell'allenatore.
Piccoli, che ha scelto di trasferirsi alla Fiorentina, ha spiegato la decisione raccontando quanto lo abbia sedotto la città di Firenze. "Firenze è stupenda, una delle più belle città al mondo. Sono felice qui, anche se finora sono stato solo al Viola Park. Ma mi rifarò in fretta", ha detto, esprimendo il desiderio di esplorare più a fondo la bellezza del capoluogo toscano.
Il calciatore ha anche condiviso un aneddoto personale sulla sua passione per la cucina locale, rivelando che il suo piatto preferito è la famosa bistecca alla fiorentina, un dettaglio che avvicina il giocatore ancora di più alla realtà fiorentina.
Riguardo alla sua decisione di unirsi alla Fiorentina, Piccoli ha ricostruito le tappe del suo arrivo: "Dopo la fine dello scorso campionato, il mio procuratore mi ha subito informato che c'erano opzioni tra la Fiorentina e altre soluzioni. Gli ho detto che volevo venire qui, in una squadra importante che porta con sé grandi ambizioni. Insieme, potremo fare grandi cose", ha dichiarato con entusiasmo.
Questo spirito di determinazione e passione riflette non solo la sua motivazione personale, ma anche l'ambizione della squadra viola di sfidare e crescere ulteriormente nel panorama calcistico italiano ed europeo. La volontà di Piccoli di integrarsi rapidamente e di mettersi a disposizione della squadra racconta di un giovane che guarda al futuro con ottimismo e fiducia. Firenze e la Fiorentina hanno dunque accolto una giovane promessa che non solo incarna lo spirito competitivo del calcio moderno, ma che sembra anche pienamente immerso nella cultura e nell'atmosfera della sua nuova casa.