Dopo il recente scoppio di un nuovo caso di scommesse nel mondo del calcio, l'ex capitano azzurro Dino Zoff ha proposto un intervento deciso da parte della Federcalcio, suggerendo che i giocatori sorpresi in situazioni illecite debbano essere esclusi dalle selezioni nazionali. "È giunto il momento di stabilire regole chiare: chi commette errori di questo tipo deve essere sospeso dall’attività azzurra," ha dichiarato Zoff in un'intervista riportata oggi dal Mattino.
"I calciatori hanno già dei privilegi"
Ma come è possibile che così tanti giovani atleti vengano attratti dal mondo delle scommesse? Zoff ha espresso il suo dispiacere di fronte a queste situazioni, definendole incomprensibili. "La vita di questi ragazzi, rispetto ai loro coetanei, è già privilegiata e bella; hanno opportunità che molti non hanno, perché non approfittarne e vivere felicemente?" ha osservato, pur riconoscendo che, sebbene guadagnino cifre elevate rispetto al suo tempo, sembrano sempre insoddisfatti. "Evidentemente, aspirano a guadagni sempre maggiori; i soldi non sono mai abbastanza, e non dovrebbero diventare l’obiettivo primario della vita. I veri valori sono altri,” ha aggiunto Zoff, mettendo in evidenza la superficialità con cui alcuni giovani affrontano la vita, il che spesso porta a decisioni avventate e gravi errori.
"Gruppi di poker"
Zoff ha anche menzionato come nei ritiri della nazionali giovanili Under 21 abbiano preso piede gruppi di poker, incluso un gruppo chiamato "Las Vegas", che comunicava tramite una chat collettiva su WhatsApp. "I tempi cambiano anche nel gioco delle carte," ha commentato Zoff, con un sorriso. "Ai miei tempi si giocava solo a scopone. Giocavamo nei ritiri, durante i viaggi e nelle soste in aeroporto, momenti di svago che univano il gruppo, coinvolgendo spesso anche l’allenatore e lo staff. Erano occasioni di divertimento legittimo e piacevole."
Fonte: tuttomercatoweb.com