Brutte notizie per chi ha in programma di acquistare un nuovo PC: Dell e Lenovo hanno annunciato un imminente aumento dei prezzi dei loro prodotti. La causa principale di questa decisione è l'impennata dei costi delle memorie DRAM, un componente essenziale per il funzionamento dei computer. Le avvisaglie di questo rincaro erano già nell'aria, con i principali produttori che avevano espresso preoccupazione per la crescente pressione sui costi. Ora, la situazione sembra essere diventata insostenibile, costringendo Dell e Lenovo a rivedere i propri listini.
Secondo quanto riportato da TrendForce, Lenovo, il gigante cinese leader nella produzione di PC e notebook, ha già comunicato ai suoi clienti l'intenzione di aumentare i prezzi a partire dall'inizio del 2026. Dell Technologies, invece, non è disposta ad aspettare così a lungo e prevede di applicare i rincari già a partire da metà mese, con un incremento che potrebbe raggiungere il 15-20%.
Il Chief Operating Officer di Dell, Jeff Clarke, aveva già ammesso in un'intervista a Bloomberg che non aveva mai visto i prezzi delle memorie crescere così rapidamente. Il costo delle memorie incide ormai per una quota significativa (almeno il 15-18%) sulla struttura dei costi di produzione dei notebook, rendendo sempre più difficile per i produttori assorbire questi aumenti senza intaccare i propri margini di profitto.
Oltre al caro memorie, anche la crescente domanda di PC dotati di tecnologie di intelligenza artificiale (AI) sta contribuendo all'aumento dei prezzi, soprattutto nel settore corporate. I PC più performanti della gamma Lenovo, infatti, sono sempre più richiesti, spingendo ulteriormente verso l'alto i prezzi.
Negli ultimi mesi, i moduli di memoria DRAM più utilizzati dai produttori di PC hanno subito un aumento di prezzo compreso tra il 70% e il 170% rispetto all'anno precedente. Questa dinamica, secondo il quotidiano sudcoreano The Chosun Daily, ha già costretto Lenovo, Dell, HP e Samsung a rivedere i propri piani per il 2026 in termini di produzione di tablet e cosiddetti AI PC.
Le previsioni di TrendForce sono tutt'altro che rosee: a causa dell'aumento dei prezzi delle memorie, il mercato dei PC nel 2026 potrebbe subire una contrazione delle vendite di notebook del 2,4%, anziché la crescita dell'1,7% inizialmente prevista.
L'aumento dei prezzi delle memorie DRAM è dovuto a diversi fattori, tra cui la crescente domanda da parte dei produttori di smartphone, server e automobili, nonché a problemi di produzione che hanno limitato l'offerta. Questa situazione ha creato una vera e propria tempesta perfetta, che sta mettendo a dura prova l'intera filiera dell'informatica. I consumatori, purtroppo, saranno i primi a farne le spese, con PC più costosi e, forse, meno innovativi.
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