In un momento drammatico di conflitto con la Russia, l’Ucraina fa un passo audace per riformare uno dei suoi settori più critici e vulnerabili: il gioco d’azzardo. Con la creazione della nuova agenzia statale PlayCity, il governo di Kyiv ha avviato una trasformazione radicale per rendere questo settore più trasparente e meno suscettibile a influenze esterne. Obiettivo principale: eliminare qualsiasi traccia di corruzione e interferenze, in particolare quelle provenienti dal vicino aggressore.
PlayCity prende il posto dell’inefficiente KRAIL, segnando subito la sua presenza con una mossa simbolica e pratica: la revoca della licenza al casinò online PIN-UP, che presenta legami con la Russia. Questa azione, annunciata pochi giorni dopo l’istituzione dell’agenzia, rappresenta un chiaro messaggio del governo: il mercato dell’azzardo deve diventare un ambiente pulito, equo e sicuro. Inoltre, tale mossa sottolinea la ferma volontà del governo ucraino di prendere il controllo della situazione e stabilire una nuova era di legalità.
Alla guida di questo progetto c’è Gennadiy Novikov, ex vicecapo di KRAIL, noto per il suo impegno contro il gioco d’azzardo illegale. Già nel 2024, Novikov aveva contribuito significativamente alla chiusura di oltre 4.500 siti illegali e alla riscossione di sanzioni per un valore di circa 18 milioni di grivne, che equivalgono a 410.000 euro. Ora, con un ruolo ancora più critico, Novikov è chiamato a dirigere un processo di modernizzazione basato su tecnologiche all’avanguardia e rigidi controlli.
La riforma introdotta prevede che le licenze per gli operatori del settore siano emesse attraverso una piattaforma digitale automatizzata. Questo sistema è progettato per ridurre il rischio di corruzione, garantendo trasparenza e uguaglianza. Un’altra peculiarità della riforma è il sistema di monitoraggio in tempo reale delle operazioni dei casinò legali, unito a un miglioramento del registro dei giocatori autoesclusi tramite l’integrazione con la piattaforma pubblica Dія. Parallelamente, viene avviata una forte repressione dei siti di gioco illegali e si mira a regolare finalmente il mercato delle lotterie, sinora privo di un quadro normativo.
L’urgenza di queste misure è sottolineata da dati preoccupanti: si stima che l'economia sommersa del gioco d'azzardo costi allo Stato fino a 10 miliardi di grivne all’anno, pari a circa 228 milioni di euro. PlayCity mira non solo a recuperare queste risorse vitali per la nazione, ma anche a trasformare l’Ucraina in una giurisdizione attrattiva per investimenti internazionali nel settore. I fondi recuperati serviranno in primo luogo a rafforzare la difesa nazionale, una priorità evidente in tempi di guerra.
La revoca della licenza a PIN-UP, dichiarata ufficialmente dal Ministero della Trasformazione Digitale, è quindi solo l’inizio di un disegno più ampio e ambizioso. Con questo atto, il governo ucraino invia un messaggio inconfondibile: non c’è più spazio per pratiche disoneste e non ci sarà tolleranza per coloro che sfruttano il gioco d’azzardo per dinamiche geopolitiche sospette. In una Ucraina che combatte per la propria sovranità, anche il settore del gioco diventa una fronte di autonomia e resistenza.