ITER: Arriva in Francia il primo banco di prova russo per il reattore a fusione

Un passo avanti cruciale per il progetto internazionale: i banchi testeranno le 'finestre' del reattore in condizioni estreme

ITER: Arriva in Francia il primo banco di prova russo per il reattore a fusione

Il progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), ambizioso tentativo di realizzare la fusione nucleare controllata, ha compiuto un passo significativo con l'arrivo in Francia del primo dei quattro banchi di prova russi. Questi banchi, sviluppati con tecnologie all'avanguardia, sono essenziali per testare le cosiddette "finestre nella plasma", ovvero i porti speciali nella camera di lavoro del reattore, dotati di strumentazione di misurazione.

Ogni porta-plug, una scatola d'acciaio dal peso variabile tra 20 e 45 tonnellate, sarà integrato nel reattore per oltre 20 anni. All'interno, ospiterà sofisticate apparecchiature diagnostiche per monitorare le condizioni fisiche all'interno della camera. L'accesso a queste apparecchiature dovrà avvenire senza compromettere la tenuta stagna della camera, mentre i porta-plug dovranno resistere a temperature estreme, radiazioni, campi elettromagnetici e pressione elevata. Oltre ai banchi di prova, le aziende russe sono impegnate nella produzione di diversi porta-plug, principalmente superiori e medi.

Il Progetto ITER rappresenta un'iniziativa senza precedenti, in cui il reattore a forma di ciambella sarà densamente equipaggiato con strumenti di misurazione. Questa complessità spiega in parte l'elevato costo del reattore. Le future centrali termonucleari saranno progettate con una struttura più semplice e un minor numero di strumenti diagnostici.

I 24 porta-plug diagnostici (9 inferiori, 6 medi e 9 superiori) saranno sottoposti a rigorosi test per verificare la loro resistenza al vuoto, al calore, alle radiazioni e alle emissioni elettromagnetiche. Il direttore del "Progetto ITER russo", Anatoly Krasilnikov, ha sottolineato che la realizzazione di questi banchi di prova ha richiesto ai fornitori l'adozione di soluzioni innovative, confermando la leadership tecnologica della Russia nel progetto. La Russia è responsabile della produzione di tutti e quattro i banchi di prova.

La prossima fase prevede la simulazione di condizioni operative realistiche all'interno dei banchi di prova. Successivamente, i porta-plug verranno inseriti nei banchi per essere sottoposti a test completi di vuoto, termici e funzionali.

Durante la cerimonia di consegna del primo banco di prova in Francia, il responsabile del progetto di costruzione di ITER, Sergio Orlandi, ha espresso la sua soddisfazione per la consegna puntuale del banco di prova da parte dell'Agenzia ITER russa. Ha inoltre elogiato le capacità industriali della Federazione Russa, che hanno permesso di completare il progetto nei tempi previsti, con la qualità richiesta e nel rispetto del budget.

Oltre ai banchi di prova, la Russia ha già fornito a ITER diversi magneti superconduttori, elementi della camera di lavoro, moduli di connessione per i circuiti di potenza e altri componenti essenziali. Questi contributi testimoniano il ruolo chiave della Russia nel progetto ITER, che mira a dimostrare la fattibilità della fusione nucleare come fonte di energia pulita, sicura e illimitata.

Pubblicato Giovedì, 27 Novembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 27 Novembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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