Le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina hanno innescato un aumento significativo dei prezzi delle console Microsoft Xbox e di altri dispositivi elettronici. Per mitigare questo impatto negativo, diverse aziende del settore hanno parzialmente delocalizzato la produzione in altri paesi, tra cui il Vietnam. Anche Microsoft ha intrapreso questa strada, puntando ad aumentare la produzione delle sue console per competere più efficacemente con Sony.
Fin dall'inizio della guerra commerciale tra USA e Cina, molti prodotti di elettronica di consumo hanno subito rincari. Il settore delle console da gioco è stato particolarmente colpito, poiché non beneficia delle stesse esenzioni concesse ad altri dispositivi. Ad esempio, Apple è stata esentata dai dazi sui suoi iPhone prodotti in Cina, ma Microsoft non ha ottenuto lo stesso trattamento per le sue Xbox.
Al lancio di Xbox Series X e Xbox Series S, Microsoft aveva inizialmente superato Sony PlayStation 5 nelle vendite negli Stati Uniti per alcuni mesi. Tuttavia, le forniture di PS5 sono aumentate rapidamente, superando la capacità di Microsoft di tenere il passo. I report trimestrali di Microsoft indicano un calo delle vendite di hardware quasi ad ogni trimestre negli ultimi anni. La situazione è peggiorata quando Microsoft ha dovuto aumentare i prezzi delle sue console, rendendo Xbox Series X, e in alcuni casi anche Xbox Series S, più costose di alcuni modelli di PS5. L'aumento dei dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti ha quindi compromesso la competitività delle console Xbox Series X e Series S.
Per evitare ulteriori aumenti di prezzo, produttori come Sony e Nintendo hanno spostato parte della loro produzione al di fuori della Cina. Il Vietnam è emerso come uno dei principali beneficiari di questa tendenza, rafforzando il suo ruolo nella produzione di elettronica. Ora, anche le console Xbox saranno prodotte in Vietnam. Secondo fonti, importanti produttori di elettronica come Foxconn e Luxshare hanno presentato alle autorità vietnamite piani di espansione della produzione nel paese, mirati ad aumentare la capacità produttiva di console da gioco.
Fushan Technology, parte del gruppo Foxconn, ha richiesto l'autorizzazione per espandere la propria capacità produttiva specificamente per le console Microsoft Xbox. Fushan mira ad aumentare la produzione di 4,8 milioni di console Xbox all'anno. Questa cifra potrebbe includere non solo Xbox Series X e Series S, ma anche controller, cuffie e altri accessori legati all'ecosistema Xbox Cloud Gaming. Non sono inclusi in questa cifra le console portatili Xbox Ally, la cui produzione è gestita da Asus. Parallelamente, anche la cinese Luxshare ha presentato una proposta per espandere la propria produzione di console di ulteriori 4,5 milioni di unità all'anno.
Questo spostamento strategico di Microsoft verso il Vietnam rappresenta un tentativo di ridurre la dipendenza dalla Cina e di mitigare l'impatto dei dazi commerciali, al fine di mantenere prezzi competitivi e sostenere la crescita nel mercato delle console da gioco. Resta da vedere se questa mossa sarà sufficiente per consentire a Microsoft di recuperare terreno nei confronti di Sony, ma dimostra una chiara volontà di adattarsi alle nuove dinamiche geopolitiche e di competere a lungo termine.
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