La rivoluzione del 5G continua a plasmare il panorama della connettività, sia fissa che mobile, e l'Italia si prepara a recitare un ruolo di primo piano nella prossima fase di espansione. Secondo un recente rapporto di Omdia, denominato "5G FWA Go-to-Market Strategies - 2025", si prevede che le connessioni globali basate sulla tecnologia Fixed Wireless Access (FWA), supportate dal 5G, più che raddoppieranno entro la fine del decennio. In questo contesto dinamico, il nostro Paese si distingue come uno dei cinque principali mercati a livello mondiale, affiancandosi a colossi come India, Stati Uniti, Nigeria e Giappone.
Il modello FWA, che abilita la fornitura di connettività a banda larga tramite reti mobili 5G anziché attraverso cavi fisici, sta emergendo come una delle soluzioni più efficaci per superare le limitazioni infrastrutturali associate alla fibra ottica, specialmente nelle aree rurali e periferiche. In Italia, dove la diffusione della tecnologia FTTH (Fiber to the Home) procede a ritmi non uniformi, il FWA rappresenta un elemento cruciale per colmare il divario digitale e promuovere la transizione digitale sia per le imprese che per le famiglie.
I dati forniti da Omdia delineano una crescita esponenziale per il FWA. Si prevede che le connessioni FWA a livello globale aumenteranno da 71 milioni nel 2024 a circa 150 milioni nel 2030, registrando un tasso di crescita medio annuo del 23%. Questa espansione sarà guidata principalmente dalle offerte 5G di nuova generazione, che si prevede rappresenteranno l'88% del totale entro la fine del periodo. Parallelamente, i ricavi globali derivanti dai servizi FWA sono destinati a crescere in modo significativo, superando i 40 miliardi di euro nel 2030.
Nel contesto italiano, la tecnologia FWA ha già dimostrato il suo valore come valida alternativa alla fibra ottica, grazie all'impegno profuso da operatori di spicco come Fastweb, Linkem, EOLO e TIM, che stanno attivamente integrando le reti 5G nei loro piani di copertura. La transizione verso la nuova generazione di reti consentirà di raggiungere velocità più elevate, ridurre la latenza e garantire una qualità del servizio più stabile, aprendo la strada a un utilizzo più efficiente di applicazioni avanzate come il cloud gaming, il lavoro da remoto e lo streaming ad alta definizione.
Omdia sottolinea inoltre che l'Italia, insieme a Nigeria e Giappone, raggiungerà un volume di abbonamenti tale da consentirle di entrare nella top 5 mondiale dei mercati FWA entro il 2030. Questo risultato sarà favorito dalla sinergia tra investimenti pubblici e privati, dalla diminuzione dei costi delle CPE (Customer Premises Equipment) e dalle strategie di bundling adottate dagli operatori, che combinano connettività fissa e mobile in un'unica offerta.
A livello globale, l'India si prevede guiderà la crescita con 37 milioni di abbonamenti, pari al 40% del mercato, grazie all'espansione di Reliance Jio e all'adozione di tecnologie di ottimizzazione basate su Intelligenza Artificiale (IA) e digital twin. Gli Stati Uniti seguiranno con 20 milioni di connessioni, sostenuti da un ampliamento dell'offerta broadband su base FWA. L'Europa meridionale e in particolare l'Italia, grazie alla diffusione del 5G standalone e alle nuove licenze radio, si preparano a diventare un polo di sviluppo strategico per questa tecnologia.
Un altro aspetto cruciale evidenziato dal rapporto riguarda la Quality of Experience (QoE), che sta assumendo un ruolo sempre più determinante nella competizione tra operatori. Le offerte 5G FWA di fascia alta non si basano più esclusivamente sulla velocità, ma anche su parametri quali affidabilità, latenza e prestazioni personalizzate per diverse categorie di utenti, tra cui giocatori, lavoratori da remoto e consumatori di contenuti video. Questo approccio, supportato da algoritmi di intelligenza artificiale, consente agli operatori di differenziare le proprie offerte e aumentare la redditività dei servizi.
Omdia prevede inoltre che il 5G FWA supererà il 4G FWA entro il 2027, diventando la terza tecnologia broadband più diffusa al mondo dopo la fibra e il cavo. Successivamente, con la prevista diminuzione delle connessioni via modem via cavo, il FWA si posizionerà come la seconda forma di accesso più comune, consolidando il suo ruolo nella rete di nuova generazione.