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I servizi in abbonamento per videogiochi stanno vivendo un periodo di vera fioritura, raggiungendo risultati senza precedenti. Secondo i dati forniti da Mat Piscatella, esperto di mercato del gruppo Circana, il maggio del 2025 ha visto una spesa complessiva di ben 0.6 miliardi di dollari, rendendolo il miglior mese di sempre per questi servizi negli Stati Uniti. Tra i principali protagonisti troviamo Xbox Game Pass, PlayStation Plus e Nintendo Switch Online, che hanno trascinato questo impressionante incremento.
Questa crescita è alimentata dalla continua ricerca di un rapporto qualità-prezzo migliore. In tempi di incertezza economica, dove i costi del quotidiano, come il cibo, aumentano, i consumatori cercano di risparmiare quanto più possibile sul fronte dell’intrattenimento. I servizi in abbonamento offrono esattamente questo: l'accesso a un'ampia libreria di giochi a costi ridotti rispetto al prezzo di acquisto individuale dei singoli titoli.
Nonostante il dibattito in corso circa la sostenibilità di questo modello di business, è chiaro che l'attrattività di poter accedere a giochi tripla-A con una spesa mensile accessibile sia irresistibile per i giocatori moderni. Di fatto, già per tre mesi consecutivi si è osservata una crescita nelle iscrizioni, suggerendo un cambio di paradigma nel modo di fruire del gaming.
Piscatella stesso ha dovuto rivedere le sue opinioni. Fino all’aprile del 2025, egli credeva che il modello di abbonamento non avrebbe potuto sostenere il futuro del settore videoludico. Ora, i dati dimostrano il contrario: queste piattaforme di gaming stanno trovando il loro posto in un mercato in costante evoluzione.
I consumatori, spinti da alti prezzi di beni di consumo e dall'incertezza economica globale, trovano nei servizi di abbonamento una soluzione per continuare a godere dei loro passatempi preferiti senza gravare ulteriormente sul loro portafoglio. Con un costo fisso, possono immergersi in nuovi giochi ogni mese, sentirsi parte delle novità videoludiche, e portare avanti la loro passione con accesso facilitato a titoli di tendenza.
Resta però incerto se questa tendenza di crescita continuerà nei mesi a venire. Tuttavia, i segnali indicano che i servizi in abbonamento non scompariranno presto. L’esempio più lampante è il Game Pass, che sembra dimostrare una sostenibilità intrinseca capace di affermarsi anche tra gli iniziali scetticismi.
Fonte: Spaziogames.it
