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Un errore nel PlayStation Store ha regalato agli utenti PS4 e PS5 una copia gratuita di Shadow Tactics: Blades of the Shogun. Tuttavia, la gioia è durata poco: Sony ha provveduto a rimuovere il gioco dalle librerie digitali di chi lo aveva scaricato senza pagare. L'evento, verificatosi a metà ottobre 2025, ha destato curiosità per la tempistica insolitamente lunga impiegata da Sony per correggere l'errore.
Solitamente, in casi simili, Sony interviene entro 24/48 ore per bloccare l'accesso ai giochi scaricati erroneamente come gratuiti. In questa occasione, invece, sono trascorsi più di due mesi prima che la società nipponica revocasse le licenze d'uso. Durante questo periodo, gli utenti che avevano approfittato del glitch hanno potuto giocare a Shadow Tactics senza alcuna limitazione, come se avessero regolarmente acquistato il titolo. Questo ritardo ha generato interrogativi tra i giocatori e gli osservatori del settore, soprattutto in assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Sony.
Il glitch, che ha reso temporaneamente gratuito un gioco normalmente a pagamento, è stato corretto in poche ore, riportando rapidamente Shadow Tactics al suo prezzo standard sul PSN. Non si trattava, infatti, di una promozione o di un'iniziativa speciale che prevedesse la gratuità del download. La prassi di Sony in questi casi è quella di revocare immediatamente le licenze d'uso, rendendo ancora più anomala la gestione di questo specifico episodio.
Curiosamente, poco prima di Natale, un altro titolo, Shadow of the Tomb Raider, è diventato temporaneamente gratuito sul PlayStation Store a causa di un ulteriore errore. Al momento, non è chiaro se Sony abbia già provveduto a bloccare le licenze d'uso relative a questo secondo incidente. La frequenza di questi errori solleva interrogativi sull'efficacia dei controlli di qualità del PlayStation Store e sulla rapidità di risposta di Sony nel risolvere tali problematiche.
La vicenda di Shadow Tactics evidenzia l'importanza di una comunicazione trasparente da parte delle aziende, soprattutto in situazioni che possono generare confusione o frustrazione tra i consumatori. Un intervento tempestivo e una spiegazione chiara da parte di Sony avrebbero potuto evitare speculazioni e malcontento tra i giocatori. Resta da vedere se l'azienda deciderà di fornire chiarimenti in merito a questo episodio e di adottare misure per prevenire il ripetersi di errori simili in futuro. L'esperienza di gioco, anche quando gratuita, deve essere sempre garantita e tutelata.
