Novembre 2025 segna un momento cruciale per molti giocatori Xbox, con l'annuncio della chiusura dei server per diversi titoli. Microsoft ha ufficializzato la lista dei giochi che perderanno il supporto online nei prossimi mesi, un evento che solleva importanti questioni sulla conservazione digitale nel mondo del gaming. Tra i titoli coinvolti, spiccano classici delle passate generazioni e giochi più recenti, avviati verso la pensione definitiva.
La lista dei giochi che chiuderanno i battenti entro la fine del 2025 include:
- 8 novembre 2025:
- Dirt 3
- Dirt Showdown
- GRID 2
- GRID Autosport
- 13 novembre 2025:
- PUBG: Battlegrounds (versioni Xbox One e PS4)
- 31 dicembre 2025:
- NBA 2K24
- Pac-Man Mega Tunnel Battle: Chomp Champs
La chiusura dei server per i quattro titoli Codemasters per Xbox 360, tra cui due Dirt e due Grid, rappresenta un momento significativo per gli appassionati di racing game. Pur non avendo più un'utenza vastissima, questi giochi hanno segnato un'epoca, offrendo esperienze di guida uniche e community online attive per anni. Secondo EA, la chiusura definitiva dei server l'8 novembre segnerà la fine di un'era.
Il caso di PUBG: Battlegrounds è altrettanto degno di nota. Il celebre battle royale cesserà il supporto su Xbox One e PS4 il 13 novembre. Tuttavia, il gioco migrerà alla current-gen, con una versione ottimizzata per Xbox Series X|S disponibile tramite Smart Delivery. Ciò significa che i possessori del gioco potranno continuare a giocarci sulle nuove console senza costi aggiuntivi, mentre gli utenti delle vecchie piattaforme non potranno più accedere ai server. Questa transizione evidenzia la volontà di concentrare le risorse sulle piattaforme più recenti, offrendo al contempo una soluzione per chi ha già investito nel gioco.
Infine, NBA 2K24 e Pac-Man Mega Tunnel Battle: Chomp Champs chiuderanno i server il 31 dicembre. Questa chiusura è in linea con la natura stessa di questi titoli, che vivono di cicli annuali o di un supporto online legato all'interesse della community. Per NBA 2K24, la chiusura dei server segna l'inizio del ciclo di vita del nuovo titolo annuale, mentre per Pac-Man, la decisione riflette probabilmente un calo dell'interesse dei giocatori.
La chiusura dei server di questi sette giochi solleva una questione cruciale: la conservazione digitale nel mondo del gaming. Ogni chiusura di server rappresenta la perdita definitiva di un pezzo di storia videoludica, un'esperienza che non sarà più accessibile nella sua forma originale. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante in un'era in cui i giochi digitali stanno diventando sempre più comuni. La possibilità di perdere l'accesso a titoli acquistati digitalmente solleva interrogativi sui diritti dei consumatori e sulla responsabilità delle aziende nel preservare il patrimonio videoludico.
La conservazione digitale è diventata una priorità per molti appassionati e studiosi del settore. Diverse iniziative sono state avviate per preservare i giochi del passato, tra cui l'emulazione e l'archiviazione di codice sorgente. Tuttavia, queste iniziative spesso si scontrano con problemi legali e di copyright. È necessario un approccio più collaborativo tra aziende, istituzioni culturali e comunità di giocatori per garantire che i giochi del passato siano accessibili alle future generazioni.
In conclusione, la chiusura dei server di questi sette giochi Xbox è un promemoria amaro ma necessario della fragilità del gaming digitale. Mentre l'industria continua a evolversi, è fondamentale trovare soluzioni sostenibili per la conservazione dei videogiochi, garantendo che le esperienze di oggi non diventino i ricordi perduti di domani.
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