Spotify sotto attacco: L'intero catalogo musicale scaricabile via Torrent!

Un gruppo di attivisti pirata ha sottratto 300TB di dati da Spotify, mettendo a rischio milioni di brani e metadati. Scopri i dettagli del data breach e le conseguenze per gli utenti

Spotify sotto attacco: L'intero catalogo musicale scaricabile via Torrent!

Un'incredibile fuga di dati ha colpito Spotify nel dicembre 2025, con conseguenze potenzialmente devastanti per la piattaforma di streaming musicale e i suoi utenti. Il gruppo di attivisti pirata Anna's Archive ha rivendicato di aver effettuato un "backup" dell'intero catalogo di Spotify, per un totale di circa 300 terabyte di dati, rendendolo disponibile tramite il protocollo P2P Torrent.

Secondo quanto riportato in un lungo post sul blog ufficiale di Anna's Archive, l'archivio comprende circa 256 milioni di righe di metadati relativi ai brani e fino a 86 milioni di file audio, rappresentando oltre il 99,6% di tutti gli ascolti presenti su Spotify. Al momento, sono disponibili per il download i metadati, mentre i file audio vengono rilasciati gradualmente, in base alla popolarità dei brani.

Spotify ha confermato l'incidente a Billboard, definendolo un vero e proprio attacco hacker finalizzato al furto di dati. Un portavoce dell'azienda ha spiegato che un'indagine interna ha rivelato un accesso non autorizzato, durante il quale gli hacker hanno sottratto metadati pubblici e utilizzato sistemi illeciti per aggirare il DRM (Digital Rights Management) che protegge i file audio. La società svedese ha aggiunto di essere ancora in fase di investigazione, ma ha ammesso che "alcuni" contenuti sono stati compromessi.

L'attacco, a quanto pare, è avvenuto nel luglio 2025, e per questo i contenuti caricati successivamente a tale data non sono inclusi nell'archivio pirata. Gli attivisti di Anna's Archive hanno dichiarato di aver preservato la maggior parte delle canzoni più popolari nel formato originale a 160 kbps, mentre i brani meno ascoltati sono stati compressi ulteriormente per risparmiare spazio.

La notizia arriva in un momento in cui Spotify sembrava navigare in acque tranquille, forte di 713 milioni di utenti, di cui 281 milioni abbonati Premium. Questo data breach, tuttavia, potrebbe minare la fiducia degli utenti e avere gravi conseguenze legali per la piattaforma.

Dal punto di vista legale, la distribuzione di materiale protetto da copyright tramite Torrent è illegale. Anna's Archive, pur giustificando l'operazione come parte della propria missione di "preservare la conoscenza e la cultura umana", si trova in una zona grigia dal punto di vista legale, con evidenti sovrapposizioni tra la propria attività e la pirateria.

Le implicazioni di questo attacco sono molteplici. Oltre al danno economico per Spotify e per gli artisti, la diffusione non autorizzata di musica potrebbe portare a una diminuzione della qualità audio, a problemi di sicurezza informatica per gli utenti che scaricano i file e a una generale erosione del valore della proprietà intellettuale. Resta da vedere come Spotify affronterà questa crisi e quali misure adotterà per proteggere i dati dei propri utenti in futuro. L'azienda dovrà sicuramente rafforzare i propri sistemi di sicurezza e collaborare con le autorità per identificare e perseguire i responsabili dell'attacco.

Pubblicato Martedì, 23 Dicembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 23 Dicembre 2025

Marco P.

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