Gioco d'azzardo in Italia: normativa e controllo statale

Gioco d'azzardo in Italia: normativa e controllo statale

L'avvocato Matteo Aniballi esplora le sfide e le strategie normative nel settore del gioco d'azzardo durante un webinar specialistico

L'argomento del gioco d’azzardo in Italia occupa uno spazio sempre più prominente, non soltanto nel panorama legale e commerciale, ma anche nel contesto delle dinamiche di intrattenimento. Durante un recente webinar intitolato “Gaming, Gambling e Skill Game: normative per un business di successo”, Matteo Aniballi, associato di MepLaw, ha offerto una disamina dettagliata delle normative attuali, evidenziando l’importanza del sistema di concessioni.

Aniballi ha spiegato che, per comprendere appieno il concetto di gioco d'azzardo, è essenziale consultare il codice penale italiano, che fornisce una definizione giuridica precisa. Qui, il gioco d'azzardo è descritto come un’attività in cui il partecipante gioca con l’intento di lucro, mentre il successo o il fallimento dipendono prevalentemente dal caso. Questa descrizione sottolinea l’importanza di distinguere il gioco d'azzardo da altre forme di intrattenimento a causa della componente di rischio e fortuita predominante.

Nonostante sia catalogato come reato quando privo di autorizzazione, il gioco d’azzardo può essere legale in Italia. Lo Stato italiano detiene il monopolio su questa attività, regolata attraverso un sistema di concessioni pubbliche. Tale misura permette un rigido controllo statale evitando l’insorgere di problemi come il riciclaggio di denaro e l’usura, tutela la salute pubblica e assicura l'ordine sociale. Una regolamentazione del genere si rivela cruciale, dato che solo nell'anno 2024, il settore ha prodotto introiti per circa 157 miliardi di euro, rendendo evidente l'interesse dello Stato italiano a monitorare e tassare tale attività.

Dall’inizio degli anni Duemila, l'Italia ha implementato un sistema di concessioni che prevede la supervisione da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Sotto la gestione del Ministero dell’Economia, ADM non solo bandisce le gare per le concessioni, ma supervisiona le operazioni, impone requisiti tecnici e patrimoniali, e monitora i flussi di dati via una piattaforma centrale. Perché un'azienda possa operare nel mercato del gioco, deve ottenere una concessione nel rispetto di rigidi standard.

Un recente esempio rilevante è l’ultimo bando per il gioco d’azzardo online pubblicato nel dicembre 2024. Questo processo ha visto l’assegnazione di 50 licenze per operatori qualificati, con requisiti di partecipazione considerevolmente più alti rispetto al passato. Per esempio, si è passati da un pagamento di ingresso di 250.000 euro a 7 milioni, completato da requisiti patrimoniali come un capitale minimo di 1,5 milioni e garanzie fideiussorie di 2 milioni. Questi parametri mirano a garantire che solo attori solidi siano in grado di entrare nel mercato.

I bandi pongono anche attenzione speciale ai requisiti tecnologici e ambientali. Le aziende dovranno dimostrare il rispetto dei regolamenti ESG, inclusa la salvaguardia dei minori e il mantenimento della sostenibilità ambientale. Inoltre, è richiesto che la sede legale sia all’interno dell’Italia o di uno stato membro dell’Unione Europea, e che gli operatori dispongano di rilevante esperienza o partnership nel settore. Un piano tecnico, finanziario e industriale dettagliato è parte integrante della candidatura.

Con la concessione alla mano, un operatore può mettere a disposizione giochi online in Italia su piattaforme di casinò digitali, puntate sportive, e altri giochi di abilità. Elargita per nove anni, la concessione porta con sé vincoli rigorosi, tra cui l’obbligo di verifica del cliente tramite documentazione, autoprotezione attraverso autoesclusione, conservazione dei dati per controlli ADM e conformità alla normativa anti-riciclaggio.

Aniballi ha concluso il suo intervento sottolineando che, per quanto sia economicamente allettante, il settore del gioco d'azzardo legale non è adatto per tutti. La complessità gestionale del settore richiede solide basi economiche, onestà, competenze tecniche avanzate e un rigoroso rispetto delle normative. L’intervento del governo in questo ambito non rappresenta solo una decisione normativa ma una necessità imprescindibile per salvaguardare il benessere del pubblico, assicurandosi che il gioco resti una forma regolamentata e responsabile di intrattenimento.

Pubblicato Mercoledì, 25 Giugno 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 25 Giugno 2025

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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