Nel periodo dal 2024 ai primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha intensificato in tutta Italia le sue operazioni contro il gioco d'azzardo illegale, una piaga che sottrae risorse all'economia legale e rappresenta una minaccia per i giocatori e le loro famiglie. In questi 17 mesi, il corpo delle Fiamme Gialle ha scoperto un totale di 377 punti clandestini di raccolta scommesse, un risultato che segna un passo significativo nella lotta contro le attività illecite nel settore del gioco. Questo risultato è stato raggiunto grazie a un'operazione capillare che ha visto l'intervento di diversi comandi regionali e provinciali sparsi per l'intera penisola, dal Abruzzo alla Sicilia.
Durante il 251° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza, sono stati divulgati dati importanti sulle attività svolte in questo periodo. Le operazioni contro il gioco illegale hanno portato alla denuncia di 550 individui, responsabili di gestire o facilitare il funzionamento di questi luoghi di scommesse clandestine. L'Agenzia Agimeg ha fornito dati dettagliati a livello regionale, mostrando l'impegno delle unità locali nel contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia.
Nell'Abruzzo, sono stati eseguiti oltre 7.780 interventi e circa 3.123 indagini, che hanno visto la denuncia di 205 soggetti. Il lavoro dei reparti di Pescara e Teramo è stato particolarmente intenso, con la scoperta di 2 punti gioco irregolari e la denuncia di numerosi individui coinvolti.
Nella Calabria, il Comando Regionale ha eseguito oltre 15.939 interventi e 1.317 indagini. La provincia di Cosenza si distingue con la scoperta di 4 punti di raccolta scommesse clandestine e la denuncia di 76 soggetti. A Catanzaro, i controlli hanno rivelato l'esistenza di 5 punti illegali di raccolta scommesse, e a Crotone sono stati scoperti 9 agenzie irregolari.
La Campania ha visto il suo Comando Regionale eseguire oltre 79.000 interventi, scoprendo 73 punti clandestini di scommesse. Le province di Napoli e Caserta hanno mostrato una particolare vivacità nell'attuare strategie mirate a contrastare il fenomeno.
Nell'Emilia-Romagna, le operazioni della Guardia di Finanza hanno permesso di sottrarre alla criminalità 700 milioni di euro, con 16 punti di scommesse clandestine scoperti. A Rimini, sono state verbalizzate 15 persone.
Il Lazio ha registrato la scoperta di un centro scommesse che accettava giocate illegali per oltre 1 milione di euro, all'interno di un'operazione a vasto raggio che ha portato alla denuncia di numerosi individui in tutta la regione.
La Lombardia ha visto la scoperta di 8 punti clandestini e la denuncia di 70 responsabili, con Brescia e Varese dove sono stati riscontrati diversi casi di operazioni illegali.
Infine, la Sicilia rappresenta uno dei casi più eclatanti, con 122 punti di scommesse illegali smascherati e 212 responsabili denunciati. Il lavoro della Guardia di Finanza ha gettato luce sulla complessità di questo fenomeno, che abbraccia diverse realtà regionali.
Questo successo rappresenta non solo un colpo alla criminalità, ma anche un passo verso una maggiore protezione economica e sociale per famiglie e imprese italiane. L'operato della Guardia di Finanza non si ferma qui; l'impegno a garantire la legalità continua, con iniziative sempre più mirate e innovative per osteggiare il gioco d'azzardo illegale e le realtà che operano al di fuori della legge.