Il Rapporto Zoomafia 2024 di Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell'Osservatorio Zoomafia LAV, mette in luce diverse forme di criminalità legate agli animali, includendo combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, truffe nell’ippica, traffico di animali via Internet e altri atti di zoocriminalità, anche minorile.
Nel 2023, presso le Procure italiane, sono stati registrati 7.117 procedimenti per reati contro gli animali, con 3.657 indagati. Tra i reati più gravi si evidenziano i combattimenti tra animali e le corse clandestine di cavalli, con particolare enfasi sulle connessioni con la criminalità organizzata, soprattutto nel Sud Italia.
Uno dei punti centrali del rapporto riguarda l'uso di Internet per diffondere atti di violenza sugli animali, traffici illegali e scommesse clandestine, con gruppi su piattaforme social utilizzati per organizzare corse clandestine o combattimenti tra animali.
L'infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell'ippica, sia legale che illegale, viene descritta come particolarmente preoccupante per via degli enormi profitti derivanti dalle scommesse e dall'evasione fiscale. Le corse clandestine, oltre a essere pericolose per animali e persone, rappresentano un mezzo per il controllo del territorio da parte delle organizzazioni criminali. Il rapporto sottolinea l'importanza di interventi mirati sui flussi di denaro e sul capitale illecito per contrastare efficacemente queste attività.
Fonte: agimeg.it