Il mercato delle scommesse in Brasile è in subbuglio a causa delle nuove proposte di riforma fiscale che potrebbero entrare in vigore a breve. Il Instituto de Jogos Responsáveis do Brasil (IBJR) ha lanciato l'allarme sugli effetti potenzialmente dirompenti di un proposto incremento del prelievo fiscale per gli operatori di scommesse, che potrebbe passare dal 12% al 18% del fatturato lordo del gioco (GGR). Questa modifica, prevista dal decreto PM n° 1303, è oggetto di dibattito e votazione proprio in data odierna, il 7 ottobre.
Gli operatori di Bookmaking temono che tali misure draconiane possano incentivare il passaggio dei giocatori verso piattaforme di scommesse illegali, non solo minando la fiducia degli investitori ma anche introducendo livelli di instabilità normativa in un settore che ha appena iniziato a regolamentarsi formalmente. Questo mercato regolamentato è infatti relativamente recente, essendo stato ufficialmente lanciato il 1° gennaio 2025, e un aumento così significativo dell'imposizione fiscale può complicare notevolmente la sua crescita e sostenibilità.
Nel contesto brasiliano, dove l'economia sta ancora cercando di stabilizzarsi dopo anni di fluttuazioni politiche ed economiche, l'introduzione di questa nuova tassa potrebbe avere un impatto notevole sull'ecosistema delle scommesse. Attualmente, numerosi operatori si stanno reevaluando la loro presenza nel mercato brasiliano, valutando se le condizioni continueranno a favorire o meno la loro partecipazione.
Dal lato del governo, la misura fa parte di un più ampio progetto di riforma fiscale mirante a garantire entrate supplementari per fare fronte alle sfide economiche del paese. Tuttavia, l'IBJR ha rapidamente puntato i riflettori su un paradosso potenziale: se sarà approvata, la riforma potrebbe effettivamente ridurre le entrate fiscali complessive tagliando il bilancio dei bookmaker ufficiali mentre al contrario, potrebbe incrementare l’attività clandestina.
Con un occhio al futuro, il governo ha tempo fino a mercoledì per prendere la decisione finale. Gli analisti suggeriscono che i bookmaker brasiani potrebbero dover adottare strategie nuove o innovative per adattarsi all'ambiente fiscale in cambiamento, sempre se il disegno di legge verrà approvato. Ad ogni modo, un periodo di incertezza si prospetta all'orizzonte, e le implicazioni per gli investitori potrebbero essere significative.
Alla luce di queste sfide, il settore dovrà forse rafforzare le campagne di sensibilizzazione e accreditamento per convincere i giocatori a rimanere nel circuito regolamentato, puntando su una trasparenza e qualità del servizio che le piattaforme non legali non possono garantire. Questa battaglia, pertanto, non sarà solo fiscale, ma anche etica e legata alla fiducia che i consumatori ripongono nel sistema regolamentato.