Le cause di tale contrazione sono molteplici. In primis, la crescente digitalizzazione , che ha spinto molti giocatori a prediligere le piattaforme online, attratti dalla comodità e dalla rapidità offerte dal gioco a distanza. Questo cambiamento di abitudini ha influito negativamente sui lavoratori fisici nei punti di accettazione delle scommesse, dalle sale giochi ai centri scommesse, che si sono visti ridurre drasticamente la clientela.
Inoltre, il settore è stato messo sotto pressione dalle incertezze normative . Le leggi in continua evoluzione, spesso non chiare, hanno reso difficile la gestione per le aziende operanti nel campo delle scommesse. Con l'annunciato riordino del comparto giochi da parte del governo, l'intento è quello di razionalizzare la rete, riducendo i punti d'accesso autorizzati per migliorare la sostenibilità e contrastare il gioco illegale. Tuttavia, sebbene questi interventi mirino a ridurre l'accesso al gioco d'azzardo per tutelare la salute pubblica , l'impatto potrebbe portare a ulteriori tagli occupazionali, colpendo soprattutto piccole e micro imprese già in difficoltà a rimanere operative.
Il fenomeno della crisi non si è fermato al solo settore delle scommesse. Anche altre professioni dello spettacolo ne hanno risentito, con gli attori che hanno visto calare le loro opportunità lavorative del 13,3% , a causa delle restrizioni agli spettacoli dal vivo. Anche il settore audiovisivo ha subito un contraccolpo, con le maestranze tecniche registrando una diminuzione occupazionale del 7,4% . Questo generale declino nel mondo dell'intrattenimento indica un trend preoccupante che merita attenzione.
Guardando al futuro, le prospettive per il settore delle scommesse restano incerte. Gli operatori temono che il ridimensionamento della rete possa tradursi in conseguenze devastanti per l'occupazione. Le piccole realtà del gioco, che giocano un ruolo cruciale nell'economia locale, potrebbero dover ridurre ulteriormente il personale o, nel peggiore dei casi, chiudere l'attività. Di fronte a questi sviluppi, è essenziale che le autorità adottino un approccio bilanciato nell'introduzione delle nuove normative. Le implicazioni delle leggi devono essere valutate non solo in termini di tutela della salute pubblica e lotta alla illegalità, ma anche considerando gli impatti economici e sociali sulle comunità che dipendono da questo settore.
Un equilibrio tra le necessità di regolamentazione e le esigenze economiche potrebbe facilitare una transizione più sostenibile, garantendo al contempo la continuità dell'occupazione e la protezione dei giocatori. L'importanza di un dialogo aperto tra governi, operatori e comunità locali sarà fondamentale per trovare soluzioni che possano sostenere una ripresa stabile e prospera nel lungo termine. La crisi del 2024 potrebbe trasformarsi in un'opportunità per ristrutturare il settore in modo più sostenibile e responsabile, ma ciò richiede un impegno condiviso da tutte le parti coinvolte.
Fonte: Jamma.it