Due bar di Melito Porto Salvo sotto inchiesta: scoperta frode informatica

Due bar di Melito Porto Salvo sotto inchiesta: scoperta frode informatica

Sequestrati apparecchi non collegati alla rete nazionale e rilevate irregolarità nei sistemi di sorveglianza

I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, il Nucleo Ispettorato del Lavoro e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ufficio dei Monopoli di Reggio Calabria, hanno condotto un'importante operazione contro la frode informatica in due bar situati a Melito Porto Salvo e Bova Marina. Gli eventi si sono verificati durante un'ispezione approfondita di questi locali, dove sono emerse diverse irregolarità, tra cui la presenza di tre slot machine non connesse alla rete nazionale.

Il mancato collegamento alla rete dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha sollevato serie preoccupazioni, considerando che tali apparecchi erano dotati di un temporizzatore collegato e di schede interne alterate, elementi che solitamente vengono manipolati per ingannare il sistema di controllo centrale. Altri allarmi sono stati dati dalla violazione dei sigilli di sicurezza sugli apparecchi, una pratica che va contro le normative vigenti per il corretto funzionamento delle postazioni di gioco. Gli apparecchi sono stati immediatamente sequestrati dalle autorità, portando a sanzioni amministrative per una somma totale di 34.500 euro ai danni dei titolari delle due attività commerciali.

La situazione non si è limitata unicamente all'ambito della frode informatica. Durante i controlli, è stato scoperto che entrambi gli esercizi disponevano di sistemi di videosorveglianza installati senza le dovute autorizzazioni. Ciò rappresenta una violazione della normativa sulla privacy, che richiede rigide linee guida per l'installazione e la gestione dei sistemi di controllo video. La questione della videosorveglianza è spesso sottovalutata, ma è fondamentale per garantire un equilibrio tra sicurezza e rispetto della riservatezza dei clienti e del personale.

A completamento dell'indagine, le due attività sono state segnalate all'ASP di Reggio Calabria, un passo procedurale necessario per mettere in luce eventuali ulteriori violazioni sanitarie e procedurali nelle gestione dei locali. Questa operazione sottolinea l'impegno delle autorità locali nella lotta contro le attività illecite e nella salvaguardia della legalità e della sicurezza nel territorio. Gli sviluppi delle indagini saranno attentamente monitorati, poiché potrebbero emergere altri dettagli su possibili connessioni con reti di frode più ampie.

L'episodio ha creato scalpore tra la comunità locale, preoccupata per l'integrità e la trasparenza delle attività commerciali nelle loro città. Le autorità sottolineano l'importanza della collaborazione dei cittadini, esortando chiunque sia a conoscenza di altre attività sospette a farsi avanti e a fornire informazioni utili alle forze dell'ordine. Questa vicenda serve da monito per tutti gli esercenti, affinché rispettino le normative vigenti e garantiscano un ambiente di gioco legale e sicuro per i loro clienti.

Pubblicato Martedì, 01 Luglio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 01 Luglio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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