Nel 2023, il settore del gioco d'azzardo in Italia ha registrato un lieve calo delle spese. Secondo i dati pubblicati nel Libro Blu dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la somma complessiva destinata agli apparecchi da intrattenimento come le AWP (Amusement with Prizes) e le VLT (Video Lottery Terminal), insieme alle machine Comma 7, ha raggiunto gli 8.582 milioni di euro. Un dato che riflette una lieve diminuzione rispetto agli 8.674 milioni di euro spesi nel 2022.
La Lombardia si conferma la regione dove si spende di più, con 1.819 milioni di euro confermati nel 2023. Seguono il Veneto con 792 milioni di euro e la Campania, dove le spese ammontano a 777 milioni di euro. Questi numeri risaltano l'interesse diffuso e costante degli italiani per il gioco d'azzardo, sebbene l'analisi dettagliata mostri leggere fluttuazioni regionali.
Il lieve calo di quest'anno rispetto al 2022 potrebbe essere attribuito a una serie di fattori, tra cui nuove politiche di regolamentazione, campagne di sensibilizzazione e una crescente consapevolezza dei potenziali rischi associati al gioco d'azzardo. Inoltre, la pandemia da Covid-19 aveva innescato inizialmente un aumento delle spese nel gioco online, promuovendo un cambiamento temporaneo nei trend di consumo che ora sembrano stabilizzarsi.
L'attenzione verso questo settore continua ad essere alta, specialmente in regioni come Lombardia, Veneto e Campania, dove l'impatto del gioco d'azzardo su economie locali e società rimane significativo. Tuttavia, con nuove misure di controllo e una crescente cultura della responsabilità, è possibile vedere nei prossimi anni un rapido cambiare di questi flussi economici.
L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inoltre istituito iniziative per limitare gli eccessi, promuovendo un gioco più sicuro e sostenibile ed educando i consumatori sui rischi del gioco d'azzardo. Questo trend è importante non solo per i giocatori, ma anche per le comunità locali e i governi che navigano nelle complessità della regolamentazione di un settore tanto fruttifero quanto controverso.
Infine, le prospettive per gli anni a venire potrebbero continuare a incentrarsi sull'equilibrio tra la gestione della salute pubblica e la regolamentazione economica, specialmente in un paese dove il gioco non è solo un passatempo, ma una parte integrante delle dinamiche sociali ed economiche.