Al recente Peers for Gambling Reform Gambling Summit, il direttore esecutivo Tim Miller ha sottolineato l'importanza cruciale della riforma del gioco d'azzardo, equiparandola alla più significativa dai tempi del Gambling Act del 2005. La revisione delle regole, avviata nel 2023 con il documento del White Paper, ha rappresentato un passaggio fondamentale per sistematizzare i regolamenti e adottare un approccio basato su evidenze concrete sostenuto dal Parlamento.
Fra le nuove misure messe in atto spiccano i controlli finanziari che fissano un limite di 150 sterline (circa 175 euro) su base mensile, restrizioni sulla velocità e l'intensità dei giochi online, regole più rigide per il marketing diretto e verifiche dell'età fino ai 25 anni. Queste iniziative hanno già mostrato un impatto significativo, alterando il panorama regolatorio del settore. Come confermato da Miller, "Abbiamo consegnato risultati tangibili in tempi brevi", pur riconoscendo la necessità di un adattamento continuo a un'industria in rapida evoluzione.
Un elemento centrale per il successo delle riforme è il costante monitoraggio supportato dalla Commissione per il Gioco d'Azzardo, in collaborazione con il DCMS e il National Centre for Social Research. Miller ha ribadito l'importanza di basare le decisioni su dati empirici, evitando scelte dettate dall'istinto o da mere convenzioni.
Di notevole importanza è anche la lotta al mercato illegale del gioco d'azzardo. "I consumatori vulnerabili sono spesso nel mirino di operatori non autorizzati", ha dichiarato Miller, illustrando l'intensa attività di contrasto che, tra aprile e agosto 2025, ha portato all'emissione di 344 ordini di cessazione e alla rimozione di oltre 30.605 URL illeciti.
Sotto il profilo delle ispezioni delle sale giochi, Miller ha chiarito che la responsabilità ricade sulle autorità locali, finanziate dai canoni di licenza, limitando il ruolo della Commissione alla supervisione e supporto, in linea con il mandato parlamentare.
Sguardo al futuro: l'obiettivo primario resta l'attuazione delle riforme delineate nel White Paper, valutando i loro effetti sulla base di sospensioni di licenze, sanzioni e procedimenti per infrazioni. Miller ha enfatizzato: "Non lasciamo che la spinta verso nuove riforme rallenti l'efficacia di quelle già avviate". Gli operatori del settore sono avvisati: la tutela dei consumatori avverrà attraverso risultati tangibili, anziché nuovi documenti.