Un grave lutto familiare si è trasformato in una dolorosa battaglia per Romelu Lukaku e suo fratello Jordan. I due calciatori hanno denunciato pubblicamente, attraverso i loro profili social, una serie di aspri contrasti interni alla famiglia che stanno impedendo loro di onorare le volontà del padre, scomparso il 28 settembre 2025.
Il desiderio del padre, come espresso più volte in vita, era quello di essere sepolto in Belgio, con una cerimonia funebre celebrata a Bruxelles. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dai fratelli Lukaku, alcune decisioni prese a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, stanno di fatto rendendo impossibile il trasferimento della salma e la conseguente celebrazione del funerale in terra belga.
"Messaggio da parte di mio fratello e mia. Come forse saprete, avevamo programmato di celebrare il funerale questo venerdì, ma a causa di alcune decisioni prese a Kinshasa, il funerale si svolgerà lì", hanno scritto i fratelli Lukaku sul loro profilo Instagram. Parole che lasciano trasparire profonda amarezza e frustrazione.
La situazione, stando al racconto dei due calciatori, si è trasformata in un vero e proprio incubo burocratico e, soprattutto, umano. "Nostro padre è morto il 28 settembre e noi, come Fratelli, abbiamo provato di tutto per riportare la sua salma in Europa, ma ci siamo sentiti come se fossimo stati vittime di estorsione da parte di alcune persone... Se nostro padre fosse qui oggi, non lo accetterebbe", hanno aggiunto i fratelli Lukaku, parlando apertamente di tentativi di estorsione che avrebbero subito nel tentativo di riportare la salma in Belgio.
Il dolore per la perdita del padre si unisce quindi alla rabbia e all'impotenza di fronte a una situazione che sembra sfuggire al loro controllo. "Ci spezza l'anima non poter dare pace a nostro padre. Ma alcune persone non lo volevano. Capiamo ora perché nostro padre ci teneva lontani da molte persone. Dio vi benedica", concludono i fratelli Lukaku, lasciando intendere che i contrasti familiari affondano le radici in dinamiche complesse e conflittuali che il padre aveva cercato di evitare, proteggendo i figli.
La vicenda ha suscitato grande emozione e sconcerto nell'opinione pubblica, con numerosi messaggi di solidarietà e vicinanza ai fratelli Lukaku. Resta da vedere se, nelle prossime ore, sarà possibile trovare una soluzione che consenta di onorare le volontà del padre e di celebrare il funerale in Belgio, come desiderato.
La vicenda dei Lukaku mette in luce, ancora una volta, come anche figure pubbliche di successo come i calciatori possano trovarsi ad affrontare problematiche familiari complesse e dolorose, rese ancora più difficili dalla pressione mediatica e dall'attenzione del pubblico. La speranza è che, nel rispetto del dolore e della privacy della famiglia, si possa giungere a una risoluzione pacifica e dignitosa di questa triste vicenda.