Romelu Lukaku è pronto a una nuova avventura in Italia, questa volta con il Napoli. Dopo esperienze significative con l'Inter e la Roma, l'attaccante belga si trova ora nel ritiro di Castel di Sangro dove, con la squadra partenopea, si prepara all'inizio della nuova stagione calcistica. In un'intervista esclusiva con la Gazzetta dello Sport, Lukaku ha condiviso pensieri e aspettative riguardanti il suo presente e futuro.
Uno degli argomenti principali della sua chiacchierata è stato il suo speciale rapporto con Antonio Conte. Lukaku ha lavorato in passato con l'allenatore italiano, sottolineando quanto la loro sintonia mentale abbia contribuito al successo della loro collaborazione. "Conte ha un'idea di gioco che si sposa perfettamente con le mie caratteristiche," ha spiegato Lukaku. "Lavoriamo insieme per migliorare ogni giorno e questa mentalità ci ha sempre portato lontano." Il belga lo considera uno dei suoi più importanti padri calcistici, insieme a Roberto Martinez, Koeman e Ariel Jacobs.
Ma non è solo l'alleanza con Conte a dare nuove energie a Lukaku. La presenza del connazionale e amico Kevin De Bruyne nel Napoli rappresenta una motivazione aggiuntiva per l'attaccante. Pur non avendo avuto un ruolo centrale nella trattativa, De Bruyne ha fatto sentire il suo sostegno a Lukaku. "I Napoli sono una squadra che punta a confermarsi ai massimi livelli," ha sottolineato De Bruyne, "e Romelu ama le sfide, sa che qui potrà dare il meglio."
Per Lukaku, questa rappresenta la quarta esperienza nel nostro Paese. La differenza principale rispetto al suo primo approdo in Serie A con l'Inter sta nella maturità acquisita: "Sono più esperto e sicuro di me stesso. Analizzo le partite e i movimenti delle squadre avversarie molto prima degli altri." Il giovane attaccante è consapevole delle aspettative che i tifosi ripongono in lui, ma è determinato a non deluderle. "Ero convinto che faremo qualcosa di speciale qui," aggiunge fiducioso.
Un momento cruciale della sua carriera è rappresentato dalla rete decisiva che ha conquistato lo scudetto per il Napoli, liberandosi di una serie di critiche ricevute in passato. Questo gol, nato da un gesto tecnico irriverente, è stato un riscatto personale per Lukaku. "Era rabbia che si trasformava in gioia. Vincere ti cambia la prospettiva. Ora si ricomincia, e la voglia di riempire la bacheca è ancora più grande."
Non poteva mancare un riferimento alla sfortunata finale di Champions League a Istanbul del 2023, persa dall'Inter contro il Manchester City. Lukaku preferisce guardare avanti, lasciando dietro i momenti in cui è stato criticato ingiustamente. "Non amo polemizzare tramite la stampa," confessa, "ma ora il mio obiettivo è concentrarmi sul presente."
Infine, l'intervista tocca anche un vecchio episodio di tensione con Zlatan Ibrahimovic, durante il derby della Madonnina. Al riguardo, Lukaku risponde senza rancore: "Non ho bisogno di parlare di ciò, ma rispetto la carriera di Ibrahimovic. È stato un giocatore unico nel suo genere."