Il calciomercato di gennaio si preannuncia in salita per il Napoli e il Pisa. Entrambe le società dovranno operare con il vincolo del saldo zero, una conseguenza diretta delle nuove normative introdotte dalla FIGC per monitorare la sostenibilità finanziaria dei club di Serie A.
Questa misura, come spiegato da Calcio&Finanza, scatta automaticamente quando una società supera un determinato livello-soglia fissato al 31 marzo o al 30 settembre di ogni stagione. L'obiettivo è garantire una maggiore disciplina finanziaria e prevenire situazioni di crisi che potrebbero compromettere la stabilità del sistema calcio.
In sostanza, il blocco a saldo zero implica che il Napoli e il Pisa potranno effettuare nuovi acquisti solo a patto di generare entrate equivalenti attraverso cessioni di calciatori, altri trasferimenti, rinunce agli emolumenti da parte dei giocatori o risoluzioni contrattuali. Inoltre, durante il periodo di validità del provvedimento, è vietato rinegoziare al rialzo gli ingaggi dei calciatori già presenti in rosa, limitando ulteriormente la flessibilità delle società.
Ma cosa succede se la situazione finanziaria non migliora? In caso di persistenza del superamento della soglia, la FIGC prevede un ulteriore inasprimento delle misure, con il blocco totale delle operazioni di tesseramento per la successiva sessione di mercato e il mantenimento del divieto di aumentare i costi contrattuali dei tesserati. Una prospettiva che, ovviamente, le società cercheranno di evitare in ogni modo.
Fortunatamente, esiste una via d'uscita. Le società possono revocare le misure restrittive dimostrando di aver coperto l'eccedenza attraverso l'immissione di risorse proprie. Queste risorse possono consistere in versamenti in conto futuro aumento di capitale, aumenti di capitale integralmente sottoscritti e versati in denaro, versamenti in conto copertura perdite o finanziamenti postergati e infruttiferi dei soci. Sembra che il Pisa abbia già iniziato a muoversi in questa direzione, con versamenti programmati per rientrare nei parametri e sbloccare il mercato.
La situazione del Napoli, campione d'Italia in carica, è particolarmente delicata. Il blocco del mercato potrebbe complicare i piani della società partenopea, che potrebbe essere costretta a rinunciare a obiettivi di mercato importanti. Si era parlato, ad esempio, di un interesse per Lorenzo Lucca, attaccante dell'Udinese, ma l'operazione potrebbe essere compromessa dalle nuove restrizioni. Il Napoli dovrà quindi fare di necessità virtù e cercare soluzioni alternative per rinforzare la squadra senza gravare ulteriormente sul bilancio.
Questa nuova normativa della FIGC rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore sostenibilità finanziaria del calcio italiano. È fondamentale che i club rispettino le regole e adottino una gestione oculata delle proprie risorse per evitare di incorrere in sanzioni e compromettere il proprio futuro. Il caso del Napoli e del Pisa rappresenta un monito per tutte le società e sottolinea l'importanza di una pianificazione finanziaria rigorosa e di una gestione responsabile del denaro.


