Gioco d'azzardo: Senatrice Murelli, serve fiducia e strategia unitaria

La senatrice leghista sottolinea l'importanza di prevenzione, cura e informazione per contrastare la dipendenza e ricostruire la fiducia dei cittadini

Gioco d'azzardo: Senatrice Murelli, serve fiducia e strategia unitaria

Durante il convegno “Le regole del gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica”, la senatrice Elena Murelli (Lega) ha posto l'accento su una questione cruciale per il settore del gioco pubblico: la fiducia dei cittadini nell'efficacia dell'intervento statale contro la dipendenza da gioco. I risultati di una ricerca SWG, presentata durante l'evento, hanno evidenziato una diminuzione di questa fiducia, con una diffusa percezione di inefficacia dell'azione pubblica.

La senatrice Murelli ha sottolineato che la risposta a questa problematica non può limitarsi a un singolo approccio, come la sola prevenzione, cura o informazione. “Servono tutte e tre insieme”, ha affermato, insistendo sulla necessità di una maggiore coerenza e trasparenza nell'azione dello Stato. Questo è fondamentale per rassicurare i cittadini che le istituzioni sono consapevoli del problema e stanno agendo con una strategia unitaria ed efficace.

Murelli, membro della Commissione Sanità, Lavoro e Affari Sociali, ha evidenziato come il tema delle dipendenze, comprese quelle legate al gioco, sia costantemente presente nell'agenda parlamentare. Le riforme del gioco tradizionale e quelle in corso riguardanti il gioco online rappresentano un percorso che richiede un dialogo continuo tra le istituzioni, gli operatori del settore, le aziende e gli amministratori locali. “I sindaci ci chiedono cosa stiamo facendo e quali effetti concreti avranno le nuove normative”, ha specificato, sottolineando l'importanza di fornire risposte concrete e tangibili alle preoccupazioni espresse dai territori.

La senatrice ha individuato nella prevenzione il pilastro fondamentale, rivolto in particolare ai giovani, che sono i principali fruitori delle tecnologie digitali attraverso cui si sviluppano molte forme di gioco, spesso illegale. Ha espresso la necessità di superare lo scetticismo che circonda l'idea di introdurre il tema della dipendenza da gioco nelle scuole. “Dobbiamo spiegare ai ragazzi la differenza tra gioco legale, gioco illegale e gioco responsabile, e far capire quali sono i rischi che possono condurre alla dipendenza”, ha affermato con forza.

La prevenzione, secondo Murelli, deve coinvolgere attivamente anche gli esercenti, che rappresentano un punto di contatto diretto con i giocatori e sono in grado di intercettare comportamenti problematici. La loro sensibilizzazione e formazione sono quindi essenziali per un approccio preventivo efficace.

Accanto alla prevenzione, la cura rappresenta un altro pilastro fondamentale. Questo richiede una maggiore formazione per gli operatori che assistono le persone con disturbo da gioco, nonché una maggiore informazione sui centri specializzati presenti sul territorio. “Il nodo è come far accorgere una persona del problema”, ha evidenziato Murelli. In questo contesto, la famiglia, gli amici e gli esercenti possono svolgere un ruolo cruciale, ma è essenziale che esista una rete territoriale solida e facilmente accessibile per chi necessita di aiuto.

Il terzo pilastro individuato dalla senatrice è l'informazione. È fondamentale comunicare ai cittadini che lo Stato è presente, che coordina le attività di prevenzione e cura e che agisce con una strategia uniforme. Una comunicazione trasparente e continua, secondo Murelli, è essenziale per ricostruire la fiducia dei cittadini e per promuovere una cultura del gioco responsabile. In questo senso, è importante sottolineare l'impegno del governo nel contrasto al gioco illegale, con misure sempre più stringenti e controlli più efficaci.

La senatrice ha concluso il suo intervento con un appello: “Bisogna giocare per divertirsi, non per creare problemi”. Ha ricordato che un settore sano, legale e responsabile nasce da un equilibrio che combina interventi istituzionali, responsabilità degli operatori e un cambiamento culturale capace di coinvolgere l'intera società. Questo cambiamento culturale passa attraverso la promozione di valori positivi legati al gioco, come il divertimento, la socializzazione e la moderazione, contrastando la percezione del gioco come una scorciatoia per la ricchezza o una via di fuga dai problemi.

In conclusione, l'intervento della senatrice Murelli ha messo in luce la complessità della questione del gioco d'azzardo e la necessità di un approccio integrato e multidisciplinare per contrastare la dipendenza e promuovere un gioco responsabile. La fiducia dei cittadini, la prevenzione, la cura e l'informazione rappresentano i pilastri fondamentali di questa strategia, che richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, degli operatori del settore e della società civile nel suo complesso.

Fonte e foto : Jamma.it

Pubblicato Mercoledì, 19 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 19 Novembre 2025

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